Ospedale di Novafeltria, "dati chirurgia confortanti". L'attività estesa al sabato
Ospedale di Novafeltria, incontro tra i sindaci e l'Ausl

L’ospedale di Novafeltria tra i temi toccati nell’incontro di questa mattina (venerdì 23 giugno) tra i sindaci dell’Alta Valmarecchia e i vertici dell’Ausl, tenutosi a Novafeltria.
A tracciare un bilancio è il sindaco Stefano Zanchini: “Per prima cosa abbiamo fatto il punto sull’attività chirurgica e i dati riferiti dall’Ausl, sono confortanti, in continuo aumento”. Il primario Arduini ha relazionato sull’attività legata alla medicina interna, sia i ricoveri che l’attività ambulatoriale, e si è parlato anche della riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza e attività anestesiologica, prevedendo l’estensione anche al sabato dell’attività chirurgica.
“Ci si sta organizzando anche per un servizio di terapia antalgica”, aggiunge il sindaco Zanchini. Si tratta di una prestazione sanitaria specialistica su un paziente che soffre di sintomatologia acuta o cronica.
Ospedale di Novafeltria, lavori di riqualificazione
Si è tracciato un punto anche sui lavori di riqualificazione dell’ospedale di Novafeltria, con l’architetto Sabatini. Entro il 2026, con i fondi Pnrr, l’ala inagibile del nosocomio verrà riqualificata diventando Ospedale di comunità, mentre la Casa di comunità verrà inaugurata il prossimo 4 luglio. Verrà inoltre realizzato un percorso pedonale di collegamento tra Sacra Famiglia e la Casa di comunità.
L’Ausl ha dato rassicurazione anche sui progetti dell’infermiere di comunità e sul potenziamento della telemedicina.
Rimangono le criticità legate al ricambio professionale e al reperimento delle figure professionali, che va a incidere inevitabilmente sull’allungamento delle liste di attesa. Problemi che riguardano non solo il territorio dell’Alta Valmarecchia, come ribadito dai vertici dell’Ausl.