Ospedale Franchini, dal 15 gennaio il Cau sostituirà il Punto di Primo Intervento
Ospedale Franchini, il dg dell'Ausl Carradori ha illustrato le novità in consiglio comunale

Ieri sera (martedì 28 novembre) il consiglio comunale di Santarcangelo ha fatto il punto sulla riorganizzazione dei servizi sanitari all’ospedale Franchini.
Dal 15 gennaio 2024 infatti il Punto di Primo Intervento sarà sostituito dal Cau (Centro di Assistenza Urgenza). In consiglio comunale ha preso la parola il dg dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori che ha illustrato le novità della riforma. Dal 15 gennaio il punto di primo contatto a Santarcangelo tornerà operativo sulle 24 ore con un medico, due infermieri e un operatore socio-sanitario nelle ore diurne e un medico con due infermieri in orario notturno.
A ciò si aggiungono il potenziamento tramite l’Unità di Continuità assistenziale (UCA), come equipe diurna mobile composta da un medico e un infermiere, e l’attivazione dell’infermiere di famiglia e di comunità con l’obiettivo di rafforzare il sistema assistenziale sul territorio.
Sono inoltre riconfermati il mezzo di soccorso avanzato a leadership medica e quello a leadership infermieristica (operativi 24 ore su 24).
Prima di Carradori, il direttore delle Attività Socio Sanitarie Mirco Tamagnini ha illustrato gli interventi completati, in corso e di prossima realizzazione che riguardano l’ospedale Franchini nel quadriennio 2020-2024. Oltre 4 milioni di euro gli investimenti complessivi, dei quali 2 milioni già portati a termine, mentre ammontano a circa 800mila euro i finanziamenti previsti nel triennio 2023-2026.
Il direttore generale ha poi evidenziato come le esperienze già a regime in realtà comparabili a quella di Santarcangelo (come Cattolica e Cervia) stiano dimostrando i risultati attesi in termini di qualità del servizio e razionalizzazione delle risorse, facendo quindi presagire i medesimi riscontri anche per quanto riguarda il Franchini.
In ogni caso, l’intenzione emersa sia da parte di Ausl Romagna che da parte dell’Amministrazione comunale è quella “di monitorare la nuova riorganizzazione per verificare che sia in grado di rispondere a tutti gli effetti alle necessità dei cittadini e, in caso contrario, applicare i correttivi necessari o valutare anche nuovi approcci organizzativi”.