Padre, figlio e nuora: impresa sportiva e qualificazione mondiale. Alimentazione e integrazione
1900 metri a nuoto, 80 km in bici e una mezza maratona: nel video il racconto della staffetta


Un’impresa sportiva che profuma di famiglia quella andata in scena al Challenge Sanremo, dove la staffetta composta da padre, figlio e nuora ha affrontato la distanza del mezzo Ironman.
Ad aprire la gara è stato il padre, 61 anni, che ha coperto i 1900 metri a nuoto tra le acque della Riviera ligure. Poi è stata la volta del figlio, solitamente impegnato nelle granfondo ciclistiche, che ha accettato la sfida dei 80 chilometri in bici no draft, con ben 1900 metri di dislivello. A chiudere la staffetta, la corsa di Sara, impegnata nella mezza maratona finale.
Oltre alla prestazione, la famiglia ha curato nei dettagli anche la strategia di alimentazione e integrazione, elemento decisivo per affrontare una prova di endurance così impegnativa.
Per l’atleta, che aveva già praticato triathlon in passato, si è trattato di un emozionante ritorno alle origini, reso ancora più speciale dal condividere la fatica e la soddisfazione con i propri cari.
La staffetta non solo ha portato a un risultato memorabile, ma ha anche regalato alla famiglia un obiettivo prestigioso: la qualificazione al mondiale di Samorin 2026.