Pamela uccisa con 30 coltellate: "È matto, ho paura", l’ultimo messaggio prima del dramma
La madre: "Quel mostro deve pagare"


"È matto, che faccio? Ho paura". È l’ultimo messaggio inviato da Pamela Genini, 29 anni, poco prima di essere uccisa con oltre trenta coltellate dal compagno Gianluca Soncin, 52 anni, nel suo appartamento in zona Lambrate.
Secondo i primi esiti dell’autopsia, tre fendenti al torace sono stati letali. L’uomo, fermato poche ore dopo, è ora in carcere con l’accusa di omicidio aggravato.
Dalle indagini emerge che Pamela era già stata vittima di violenze: nel settembre 2024 era finita in ospedale con una frattura a un dito e venti giorni di prognosi. Il 9 maggio scorso aveva chiesto aiuto alla polizia perché un uomo bussava insistentemente alla sua porta.
La madre della giovane, distrutta dal dolore, ha chiesto giustizia: «Quel mostro deve pagare per tutto quello che ha fatto a mia figlia».
La tragedia riaccende l’allarme sulla violenza di genere e sulle mancate protezioni per chi denuncia.