Parco del Mare, Rimini entra nella guida dei "Mari più belli"
Parco del Mare, il progetto riceve un ulteriore premio, per il suo valore ambientale, dal programma internazionale Create

Parco del Mare, il Comune di Rimini riceve due premi per il progetto.
Il Parco del Mare è infatti tra le best practice premiate mercoledì scorso (14 giugno), a Venezia, nell’ambito del progetto italo-croato Create, acronimo di “Climate REsponses for the AdriaTic rEgion”, coordinato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, che finanzia e premia idee e interventi volti a dare una risposta alle urgenze del cambiamento climatico all’interno dell’area Adriatica attraverso innovazioni di governance, tecnologia e soluzioni basate sulla natura.
A presentare il Parco del Mare in occasione dell’evento conclusivo del progetto, è stata la funzionaria tecnica del settore infrastrutture e comunità ambientali del Comune di Rimini Silvia Cappelli, che ha messo in evidenza alcuni degli elementi virtuosi dell’intervento di rigenerazione del frontemare in chiave di adattamento climatico.

Cappelli ha citato la pedonalizzazione del lungomare, l’utilizzo dei materiali drenanti, l’inserimento di zone verdi e di elementi d’acqua come le fontane, l’innalzamento dove necessario della quota del lungomare per arginare il fenomeno dell’ingressione marina, con l’obiettivo di ‘rinfrescare’ il lungomare e renderlo più fruibile e sostenibile, anche attraverso la creazione di aree per lo sport e per le attività ludiche
Parco del Mare, Rimini nella guida de “Il mare più bello”
Un secondo riconoscimento al valore del progetto del Parco del Mare è arrivato questa mattina (venerdì 16 giugno) da Legambiente e Touring Club Italiano che oggi a Roma hanno presentato la 33esima edizione de “Il mare più bello”, la guida che descrive e racconta le più belle località italiane costiere di mare e di lago. Rimini viene segnalata per avere orientato la riqualificazione dei lungomari seguendo come direttrici la tutela dell’ambiente, la promozione di stili di vita orientati al benessere e alla salute, la promozione della mobilità sostenibile.

A ricevere il riconoscimento a Roma l’assessore all’Ambiente Anna Montini.“I ripetuti attestati di stima e i riconoscimenti che il progetto del Parco del mare continua ad ottenere sia a livello nazionale sia oltre confine pongono Rimini come caso scuola nell’ambito della rigenerazione urbana orientata alla valorizzazione delle risorse ambientali– sottolinea l’assessore Montini –E in particolare per le soluzioni sul fronte dell’adattamento ai cambiamenti climatici, tema che oggi rappresenta un’urgenza globale”.
La realizzazione del Parco del Mare sud ha permesso di aumentare la capacità di assorbimento delle acque di 50.098 mq di superficie, prima cementati e quindi impermeabili, riducendo possibilità di allagamenti e il rischio che si possano creare le cosiddette isole di calore.
“Questi premi– prosegue l’assessore – sono dunque non solo motivo di orgoglio, ma uno stimolo ulteriore per proseguire in un percorso che richiede tempo ma in grado di restituirci sul medio-lungo periodo risultati in termini di benessere ambientale e miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dei milioni di ospiti che ogni anno arrivano sulla nostra riviera”.
Parco del Mare, ma non solo: “Ecco le nostre politiche green”
L’assessore Montini ha anche evidenziato le politiche green della propria amministrazione comunale, con la messa a dimora di 600 nuovi alberi pubblici tra il 2020 e il 2022 ( una sessantina donati da privati e associazioni), la realizzazione negli ultimi 6 anni di 37 km di nuove piste ciclabili, l’installazione nell’intero territorio comunale di 2.302 impianti fotovoltaici (fra pubblici e privati) per una potenza di circa 32 MW.
“E ancora penso all’area di protezione ambientale naturalistica nell’ex cava incal system, 37 ettari oggetto di un importante intervento di recupero ambientale che ha trasformato una cava dismessa in un Sito della Rete Natura 2000 destinato alla conservazione della biodiversità, in cui si stima nidifichino 10 specie di uccelli legate strettamente all’acqua e altre 12 di tipologia più comune, e anche alla ricarica della conoide del fiume Marecchia”, chiosa Montini.