Parco eolico: "Sindaci una volta sostenitori ora silenti di fronte agli incentivi"
Parco Eolico, oltre al progetto Badia del Vento c'è anche il primo progetto di Poggio Tre Vescovi. La Badia Tedalda Eolico chiede chiarimenti al sindaco di Casteldelci

Il progetto del parco eolico “Badia del Vento” è stato al centro di un recente incontro al Ministero dell’Ambiente, con protagonisti i deputati romagnoli e il sindaco di Casteldelci Fabiano Tonielli. Il parco, realizzato in territorio toscano, ha un impatto visivo sul paesaggio dell’Alta Valmarecchia e c’è anche preoccupazione legata alle tante frane innescate recentemente dagli eventi alluvionali: da Casteldelci dunque arriva piena opposizione al progetto.
I primi a pensare a un parco eolico in zona fu però la Badia Tedalda Eolico Srl, che nel 2009 presentò un progetto ad hoc, ribattezzato “Poggio Tre Vescovi”.“Fino al 2021 ci siamo stati solo noi con un progetto di cui abbiamo fatto tre variazioni, anzi tre ottimizzazioni. Abbiamo speso un milione di euro in studi tecnici, conosciamo perfettamente il territorio”, spiega l’amministratore delegato Roberto Schirru.
“Nel 2021 invece altre società tra cui quella responsabile del progetto Badia del Vento si sono addensate intorno al nostro parco”, un progetto che però non è stato abbandonato: il Ministero dell’Ambiente potrebbe infatti dare il via libera, a seguire servirebbe il semaforo verde della regione Toscana. In teoria i parchi eolici “Badia del Vento” e “Poggio Tre Vescovi potrebbero coesistere. Le turbine di quest’ultimo parco eolico insisterebbero su Badia Tedalda e Verghereto. Citando Schirru, il progetto, in una delle sue ottimizzazioni, ha infatti previsto una modifica: sono state eliminate le turbine su Casteldelci, a causa dei vincoli disposti in materia della regione Emilia Romagna.
E proprio l’attuale primo cittadino Fabiano Tonielli è al centro di alcune precisazioni di Schirru: “L’Emilia Romagna non ha cambiato la propria linea sull’eolico. Per questo abbiamo tolto le turbine dall’Emilia Romagna e da Casteldelci”.
“Il sindaco Tonielli, nel periodo in cui era consigliere di minoranza, fu sempre uno strenuo e assoluto difensore del progetto del parco eolico, in diatriba con l’allora sindaco Luigi Cappella, contrario al progetto, favorevole come l’allora primo cittadino di Verghereto Enrico Salvi”, riporta Schirru, che aggiunge: “Tonielli era tra gli organizzatori del comitato a favore del parco, era in contatto con diverse figure politiche a livello regionale favorevoli all’eolico e in seno al Consiglio comunale faceva parte della frazione pro-parco, e partecipava attivamente a tutte le riunioni ed incontri pubblici in merito“.
Dalla Badia Tedalda Eolico Srl si invita il primo cittadino a una riflessione: nel 2009 l’azienda aveva stipulato tre convenzioni con i comuni interessati, Casteldelci, Badia e Verghereto, devolvendo il 5% degli utili, una cifra superiore rispetto al 3% previsto per legge.
Come detto, nell’ultima versione del progetto “Poggio Tre Vescovi”, le 11 turbine sono collocate sul versante toscano, considerando i vincoli previsti in Regione. Ma Casteldelci riceverebbe comunque, pur senza turbine, l’1% degli utili (1% anche a Verghereto e 3% a Badia). Il condizionale non è solo legato all’approvazione del progetto, ma è subordinato anche al rinnovo della convenzione con il comune di Casteldelci.
“Tuttavia– riferisce Schirru – il sindaco Tonielli e il suo collega di Verghereto si sono dimostrati restii e silenti nel sostenere il progetto, restii a sottoscrivere una nuova convenzione, smettendo di rispondere tout-court alle telefonate, rispondere alle mail e PEC: anche la nostra ultima richiesta di incontro per discutere la convenzione in data 22 agosto 2022 è rimasta lettera morta”.
“Non sappiamo se i loro concittadini sanno che la nostra società vuole destinare rispettivamente l’1% dei ricavi del parco ai loro Comuni, pur non occupando nemmeno un metro quadrato del loro territorio, oltre al fatto che potranno partecipare agli utili del parco, dato che si tratta di un parco ad Azionariato Popolare, sul modello tedesco e Danese”, chiosa l’ad di Badia Tedalda Eolico srl.