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Alta Valmarecchia senza pediatra fisso, l'Ausl replica: "Impegno tangibile per risolvere il problema"

Pediatra, a luglio scadrà il bando dell'Ausl. Possibili novità

A cura di Redazione
16 giugno 2023 16:37
Alta Valmarecchia senza pediatra fisso, l'Ausl replica: "Impegno tangibile per risolvere il problema" - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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Assenza di un pediatra fisso in servizio per il territorio dell’Alta Valmarecchia, in una nota l’Ausl Romagna respinge le accuse del Pd di Novafeltria.

Al momento il territorio dell’Alta Valmarecchia è servito, per tre giorni alla settimana, dalla dottoressa Dina Lazareva, che ha lo studio anche a Morciano di Romagna. Ma a luglio potrebbe esserci la nomina di un pediatra fisso, perché proprio a luglio scadrà il secondo avviso, per la ricerca di tale figura professionale, al servizio dei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello. Tuttavia il primo avviso, pubblicato sei mesi fa, registrò l’assenza di richieste.

Ad ogni modo l’Ausl respinge l’accusa di disinteresse verso il territorio dell’Alta Valmarecchia in quanto “marginale o poco importante negli equilibri di potere”.Semplicemente, si evidenzia, la carenza di pediatri “è un problema a livello nazionale”. “È un dato– prosegue la nota –che in Italia manchino attualmente 840 pediatri e anche che quelli che rimangono debbano seguire almeno 100 bambini in più oltre la soglia massimale fissata per legge”.

L’Ausl si è inoltre impegnata interpellando direttamente i pediatri in graduatoria“per chiedere loro di prendersi cura, oltre che dei propri bambini assistiti, anche di quelli della vallata”. “Il nostro impegno tangibile è stato premiato dalla disponibilità di una pediatra, fornita a seguito di ripetuti colloqui e incentivata anche dal fatto che non pagherà l’affitto dell’ambulatorio impiegato”. L’Ausl ha messo a disposizione gratuitamente, alla dottoressa Lazarova, i locali e le attrezzature.

L’Ausl ritiene inoltre“infondata la critica di non adottare soluzioni incentivanti, che sono sempre state previste (come è avvenuto per la pediatra che attualmente copre il servizio), mentre non era possibile inserire gli incentivi nei bandi, essendo questi predisposti secondo normativa nazionale”.

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Respinte anche le accuse di scarsa informazione: l’Ausl cita quattro incontri con i genitori del gruppo “Pediatra per l’Alta Valmarecchia” avvenuti il 12 luglio e il 9 agosto del 2022, il 3 maggio e il 14 giugno del 2023 (al secondo incontro presenti anche i sindaci dell’Alta Valmarecchia).“L’Ausl ha costantemente dialogato nelle sedi istituzionali più opportune con tutti i politici del territorio, che hanno più volte evidenziato le esigenze di cui genitori e cittadinanza si sono fatti promotori”. Nel contempo l’Ausl ha “informato le istituzioni di tutti i passi fatti e delle azioni in programma”.

“È evidente che si comprende il disagio delle famiglie e che, non a caso, si è sempre mantenuto un rapporto costante con i genitori e che ci si continuerà ad adoperare per trovare una soluzione ancora più rispondente ai bisogni rappresentati dalle famiglie“, chiosa la nota dell’Ausl.

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