Pennabilli sogna di diventare “Città della Scienza”

Mateureka - il Museo del Calcolo e il Museo dell'Informatica aprono le porte agli studenti dei Licei Scientifici STEM

A cura di Grazia Antonioli Redazione
13 settembre 2025 08:37
Pennabilli sogna di diventare “Città della Scienza” -
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A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico,  Mateureka - Museo del Calcolo e il Museo dell’Informatica, hanno ricevuto la visita  di studenti e studentesse dei Licei scientifici S.T.E.M (Science, Technology, Engineering e Mathematics). L'acronimo indica percorsi scolastici che privilegiano lo studio delle discipline scientifico-tecnologiche promuovendo un approccio interdisciplinare, laboratoriale e basato sulla ricerca. L'obiettivo é favorire l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e della tecnologia, competenze cruciali per il mercato del lavoro attuale e futuro.

I ragazzi, coinvolti in un ricco programma di attività quali sperimentazioni, apprendimento, esperienze interattive, laboratori e tanto divertimento intelligente,    hanno vissuto con entusiasmo e apprezzato la visita combinata ai due musei scientifici pennesi, due realtà culturali, eccellenze del territorio, che onorano non solo la Romagna ma l’Italia intera.

Mateureka, riconosciuto fra i cinque musei europei più autorevoli dedicati alla Matematica,  è oggi l'unico museo dedicato alla materia aperto e operativo in Italia, punto di riferimento per scuole, ricercatori e appassionati della materia.

Il museo d’Informatica, operativo dal 1991, è riconosciuto come  il primo museo di Informatica in Europa. Presenta lo sviluppo storico dell'informatica: un viaggio affascinante dai primi computer, all'avvento del personal computer e di internet, alla Realtà Virtuale e all'Intelligenza Artificiale. un viaggio affascinante

“Il mio sogno – dichiara il prof. Renzo Baldoni, fondatore dei due musei - è fare di Pennabilli una Città della Scienza:  un luogo di sperimentazione,  incontro e dialogo costruttivo con la scienza, la tecnologia e l'informatica, dove i due musei, come fari culturali, indichino specialmente alle giovani generazioni il ruolo cruciale che queste discipline  hanno nel mondo di oggi. Non solo: li educhino a impegnarsi perché le scelte continuino ad essere effettuate dagli esseri umani e non da freddi algoritmi.”.

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