“Pensare Futuro”: il progetto partecipativo che disegna il nuovo volto di San Giovanni

Il Comune promuove un percorso condiviso per valorizzare il Parco di Motalbano e migliorare il territorio

A cura di Redazione
12 agosto 2025 11:18
“Pensare Futuro”: il progetto partecipativo che disegna il nuovo volto di San Giovanni -
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Il Comune di San Giovanni in Marignano è tra quelli selezionati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il bando speciale partecipazione 2025, la cui graduatoria è stata approvata a fine luglio e ha assegnato al progetto marignanese un importo di 15.000 euro destinati ai percorsi partecipativi a livello locale, le cui finalità generali attengono al coinvolgimento di stakeholders e cittadini su decisioni pubbliche significative, attraverso l’utilizzo di metodologie di animazione territoriale, ascolto, consultazione e partecipazione attiva.

Pensare Futuro è il macro-progetto che il Comune ha assunto come modello con cui affrontare il tema della pianificazione urbana futura e la rigenerazione degli spazi. Un contenitore al cui interno si attivano percorsi di partecipazione volti a coinvolgere i cittadini nella definizione di visioni condivise, promuovendo un dialogo costruttivo tra istituzioni, comunità locale e attori del territorio.

In particolare, il contributo regionale andrà a sostenere l’attivazione di un processo di rigenerazione partecipata per la valorizzazione del Parco di Motalbano, inteso  come bene comune, che fin da subito vedrà il coinvolgimento dei giovani e delle persone con fragilità.  

La prima fase del progetto generale è rappresentata dal percorso partecipativo iniziato lo scorso marzo, promosso dall’amministrazione comunale e coordinato dalla Fondazione Riusiamo l’Italia, con la collaborazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna – sede di Cesena. Un percorso che in questi mesi ha coinvolto cittadine e cittadini, giovani, associazioni e studenti in un confronto aperto sul futuro del territorio, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa che servirà per l’elaborazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG).

A partire dal mese di marzo sono stati diversi gli incontri svolti sul territorio, da quelli di illustrazione generale ai laboratori nelle singole frazioni, dai focus group alla presenza al mercato settimanale, oltre all’indagine permanente sia on line che attraverso i due punti di raccolta, in biblioteca e in municipio, che hanno dato voce a bisogni, desideri e proposte per migliorare la qualità della vita a San Giovanni, rafforzare i servizi e valorizzare l’esistente, con particolare attenzione all’ambiente e al disegno urbano, al patrimonio culturale e al turismo. 

I risultati raccolti  in questa prima fase saranno pubblicati in un report di sintesi e visibili nei prossimi giorni sul sito del Comune a questo link . I risultati mostrano una comunità fortemente legata al proprio territorio, che ne riconosce la bellezza, la vivibilità e il senso di appartenenza, ma che al contempo chiede interventi concreti su mobilità, spazi verdi, decoro urbano e opportunità per giovani e famiglie.

Non sono mancati spunti progettuali su temi ambientali, sportivi, culturali e turistici, con idee che coniugano identità e futuro, come la rigenerazione urbana, la creazione di percorsi naturalistici e l’ampliamento dell’offerta culturale.

Il report di sintesi del percorso rappresenta un tassello per l’elaborazione del futuro PUG. A settembre è previsto un incontro pubblico per la restituzione e la condivisione degli esiti, al fine di proseguire il confronto in un’ottica di condivisione, co-progettazione e partecipazione attiva.

A nome dell’amministrazione comunale ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo e senso civico - affermano la sindaca Michela Bertuccioli e la consigliera comunale con delega alla partecipazione Roberta Tomasetti - contribuendo a immaginare una San Giovanni ancora più attrattiva e accogliente. Questa prima fase conferma quanto sia fondamentale ascoltare e coinvolgere la comunità nelle scelte che plasmeranno il nostro futuro. Proseguiamo dunque il percorso sulla base di questi risultati e forti del riconoscimento regionale, per definire insieme una visione di sviluppo del territorio partecipata e sostenibile”.

Ricordiamo che sia la bacheca digitale che i due punti di raccolta in biblioteca e in municipio rimangono attive a disposizione aperta come strumento permanente di ascolto e dialogo con la cittadinanza.

Per ulteriori informazioni: [email protected]

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