Piscina del Flaminio, futuro incerto: chiusura annunciata, ma c’è una proposta per salvarla
L'attuale appaltatore chiede di subentrare al Comune di Rimini nella gestione dell'attuale piscina comunale
Quale futuro per la vecchia piscina comunale, meta di tantissimi riminesi? Tra qualche mese inaugurerà la nuova, moderna struttura di Viserba ed è ancora da stabilire il destino della piscina del Flaminio, i cui muri sono di proprietà della Provincia di Rimini. L'amministrazione comunale ne ha annunciato la chiusura, poi si vedrà. "Va studiata la situazione - sottolinea l'assessore Michele Lari - rispetto alle esigenze e alle infrastrutture sportive territoriali: bisogna ragionarci". Ma a preoccupare tanti utilizzatori della piscina è il fatto che, tra qualche mese, per poter praticare nuoto, sia necessario attraversare la città per arrivare a Viserba. Per qualcuno, potrebbe essere più comodo andare direttamente a Riccione, evidenzia il comitato per la tutela dello stadio. Nel contempo l'appaltatore attuale, la Virtus Buonconvento, ha depositato una proposta alla Provincia, chiedendo di diventare gestore a tutti gli effetti, subentrando al Comune e bloccando la chiusura dell'impianto. Nella proposta, riferisce Il Resto del Carlino, sono compresi anche gli investimenti per finanziare i necessari interventi di riqualificazione della struttura: il rifacimento della centrale termica, la ristrutturazione degli spogliatoi e la sostituzione delle vetrate. Il comitato ha chiesto alla Provincia un incontro, nel contempo continua la sua battaglia d'opinione affinché sia tenuta aperta la vecchia piscina, aperta negli anni '70.
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