Ponte sullo Stretto, il governo attende i rilievi della Corte dei Conti
Sub iudice anche la convenzione con la società concessionaria “Stretto di Messina”
Il governo attende le motivazioni della delibera della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto di Messina e, una volta ricevute, risponderà punto per punto ai rilievi, «utilizzando tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento».
La posizione dell’esecutivo è stata messa nero su bianco in una nota diffusa al termine del vertice a Palazzo Chigi, al quale hanno partecipato la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, insieme ai sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.
«Rimane fermo l’obiettivo, pienamente condiviso dall’intero esecutivo, di procedere con la realizzazione dell’opera», conclude la nota di Palazzo Chigi.
Sub iudice presso la Corte dei Conti si trova anche un altro atto del governo riguardante il progetto del Ponte: il decreto del Ministero delle Infrastrutture relativo alla convenzione con la società “Stretto di Messina”, concessionaria dell’opera.
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