Porte chiuse per Forlì-Rimini, Lega Basket chiede confronto con il Ministero

A pagare le conseguenze di questo provvedimento restrittivo saranno i veri appassionati di sport e tifosi di Forlì e Rimini, oltre alle due squadre private del sostegno dei loro appassionati.

Così il presidente di Lega Nazionale Pallacanestro, Francesco Maiorana, commenta la decisione della Prefettura di Forlì-Cesena di vietare la partecipazione dei tifosi a gara tre, in programma al Palazzetto dello Sport di Forlì questa sera, e all’eventuale gara quattro della semifinale di playoff del campionato di basket di serie A2 tra Unieuro Forlì e RivieraBanca Rimini, alla luce degli scontri avvenuti a Rimini il 27 maggio, prima di gara due della serie.

I fatti, osserva in una nota, sono avvenuti "in una zona ben distante dal Palasport di Rimini e che non hanno niente a che vedere con il nostro movimento cestistico, tant’è che all’interno del Palasport si è svolta una partita di pallacanestro spettacolare, a cui il pubblico presente ha potuto assistere con grande entusiasmo e trasporto emotivo, senza che ci siano stati episodi violenti".

Quindi sottolinea Maiorana, "spiace evidenziare come a pagare le conseguenze di questo provvedimento restrittivo saranno i veri appassionati di sport e tifosi di Forlì e Rimini che, come accade in tutta Italia per il pubblico del campionato della Lnp, sono per la maggior parte famiglie e giovani, nonché le squadre che in un momento topico della stagione, quali sono le semifinali playoff, non potranno essere sostenute dal calore dei propri veri tifosi".

Allora, prosegue il presidente della Lnp, "per questa ragione, ho intenzione di chiedere quanto prima un incontro con il Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno, per confrontarci sulla base dei reciproci ruoli e cercare di trovare un metodo che possa preservare in futuro il più possibile il regolare svolgimento delle partite del campionato della Lnp".