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"Prima dell'alba", a Pennabilli la mostra dedicata al rito come gesto legato alla cultura popolare

Domenica 29 Giugno sarà inaugurata la mostra realizzata da Plam Studio

A cura di Redazione
27 giugno 2025 15:58
"Prima dell'alba", a Pennabilli la mostra dedicata al rito come gesto legato alla cultura popolare -
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Inaugura il 29 giugno Prima dell’alba, la mostra di Plam studio, vincitore della call Serpe sotto la pietra, promossa da Chiocciola la casa del nomade Aps nell’ambito del progetto Habitat, in collaborazione con Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato, Placebo collective e Paesaggi Migranti.

Allestita nelle sale del Palazzo del Bargello, nel cuore del centro storico di Pennabilli, Prima dell’alba è l’esito di una residenza artistica che ha chiamato giovani creativi a reinterpretare il patrimonio immateriale del territorio – riti, credenze, simboli e narrazioni orali – attraverso linguaggi contemporanei. La mostra apre al pubblico in concomitanza con la 54° edizione della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato di Pennabilli, e si inserisce nel programma di eventi “Fuori Mostra”.

Plam Studio, collettivo multidisciplinare con base a Ferrara, ha condotto durante la residenza un’intensa ricerca sul campo, indagando pratiche magico-religiose radicate nella cultura popolare dell’Appennino. In particolare, il gruppo si è concentrato su due elementi simbolici fortemente evocativi: le maestadine, cellette votive poste nei crocicchi delle campagne, e il rito dell’Acqua di San Giovanni, ancora oggi praticato in molte comunità rurali.

Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, in coincidenza con il solstizio d’estate e la festa di San Giovanni Battista, si raccolgono erbe e fiori spontanei — come iperico, rosmarino, lavanda, salvia, artemisia — lasciandoli in infusione nell’acqua per tutta la notte. L’acqua così preparata, secondo la tradizione, assume poteri rigenerativi e viene usata per lavarsi il viso al mattino, come gesto di purificazione e buon auspicio. Rito di passaggio tra buio e luce, notte e giorno, sacro e profano, è espressione di un sapere antico, femminile, condiviso, che continua a resistere al tempo.

Prima dell’alba si muove su questa soglia: quella tra serpe e pietra, tra l’invisibile che scorre sotto e il sacro inciso nella materia. Il titolo allude a quel momento sospeso in cui il mondo trattiene il respiro, prima che sorga il sole. Le installazioni realizzate da Plam – frutto di raccolta visiva, documentazione, progettazione immersiva – invitano a ripensare il rito come gesto collettivo e come possibilità di futuro, traducendo memoria in immaginazione. La mostra è visitabile gratuitamente dal 29 giugno al 13 luglio 2025, negli stessi orari della Mostra d’Antiquariato.

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