Processo per doping, assolto il medico dello sport Bianchi: Procura aveva chiesto condanna a 2 anni e 1 mese
Doping, medico Bianchi assolto perché il fatto non sussiste. Con lui assolti cinque tra personal trainer e istruttori di palestre

Vittorio Emanuele Bianchi, specialista di medicina dello sport, è stato assolto perché il fatto non sussiste nel processo per doping apertosi nell’ottobre 2022, per il quale era alla sbarra, assieme ad altre cinque persone, tra istruttori di palestra e personal trainer. Bianchi, difeso dagli avvocati Gian Paolo Colosimo e Pierpaolo Piccinini, aveva già ottenuto in Cassazione l’annullamento del provvedimento di radiazione a vita dall’ordine dei medici.
L’accusa nel processo conclusosi ieri (martedì 11 febbraio), per fatti risalenti al 2017, era uso e vendita di sostanze dopanti per migliorare le prestazioni atletiche e sportive. In pratica per la Procura, che aveva chiesto condanna per il principale imputato a 2 anni e un mese di reclusione, Bianchi era inserito in un giro di medicinali e ormoni classificabili come doping: si parlava di commercializzazione tramite canali illegali, in quanto titolari di palestre e personal trainer erano riforniti di queste sostanze che possono essere vendute solo dalle farmacie.
Nella fattispecie, a seguito delle perquisizioni effettuate nella sua abitazioni e in ambulatorio, erano state rinvenute delle confezioni di lidocaina e altri medicinali: la difesa ha sempre contestato la loro classificazione come sostanze dopanti.
Anche 4 degli altri imputati sono stati assolti con pari formula, per uno invece è intervenuta prescrizione. Erano difesi dall’avvocata Giovanna Ollà.