Processo per la morte di Giulio Regeni sospeso: gli atti inviati alla Consulta
Accolta la richiesta delle difese degli imputati egiziani: la Corte d’Assise di Roma solleva una questione di costituzionalità sul diritto di difesa e la nomina dei consulenti tecnici
La prima Corte d’Assise di Roma ha sospeso il processo per la morte di Giulio Regeni, accogliendo una questione di costituzionalità sollevata dalle difese dei quattro imputati egiziani. I giudici hanno deciso di trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale, ritenendo la questione “non manifestamente infondata” e “rilevante” ai fini del giudizio.
Il nodo riguarda il diritto di difesa degli imputati, in particolare la possibilità di nominare consulenti tecnici nel procedimento. In attesa della pronuncia della Consulta, il processo rimane sospeso.
Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano, fu trovato senza vita nel febbraio 2016 alla periferia del Cairo, dopo essere scomparso diversi giorni prima. Da allora, il caso ha rappresentato uno dei principali punti di tensione nei rapporti tra Italia ed Egitto.
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