Produzione industriale in lieve crescita a giugno, ma cala su base annua
Secondo Istat +0,2% su maggio, -0,9% rispetto al 2024. Intanto Confcommercio segnala l’aumento delle spese obbligate delle famiglie al 42,2% del totale

A giugno 2025 la produzione industriale italiana registra un leggero aumento congiunturale: secondo i dati diffusi dall’Istat, l’indice destagionalizzato cresce dello 0,2% rispetto a maggio. Tuttavia, il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente mostra un calo dello 0,9%, al netto degli effetti di calendario.
Tra i settori in crescita su base annua spicca la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, che segna un robusto +15,7%, rappresentando uno dei comparti più dinamici del mese.
Parallelamente, Confcommercio lancia un segnale d’allarme sulla tenuta dei bilanci familiari. Le spese obbligate – cioè quelle destinate a beni e servizi essenziali come casa, energia, trasporti e alimentazione – rappresentano nel 2025 il 42,2% della spesa complessiva delle famiglie. Si tratta di un incremento di 5,2 punti percentuali rispetto al 1995, a conferma, secondo l’associazione, di una “dinamica ormai strutturale” che limita sempre più la capacità di spesa discrezionale delle famiglie italiane.
Il quadro complessivo evidenzia un’economia in fase di assestamento, con segnali di stabilità sul fronte industriale, ma con crescenti pressioni sul potere d’acquisto dei consumatori.