"Proroga polizze catastrofali va estesa a tutte le piccole imprese": il monito di Confesercenti
Vagnini: "Altrimenti evidente disparità di trattamento tra imprese che operano nello stesso contesto"
La nuova bozza del decreto Milleproroghe, che prevede la proroga a marzo dell’obbligo di stipula delle polizze assicurative contro i rischi catastrofali, va nella direzione giusta, ma l’estensione deve valere per tutte le micro e piccole imprese, senza distinzioni settoriali. Lo ribadisce Fabrizio Vagnini, presidente provinciale Confesercenti Rimini.
«La proroga non può essere limitata solo ad alcuni comparti – sottolinea Vagnini –. Non cambia l’esposizione al rischio, non cambia il territorio, cambiano solo le etichette settoriali. Così si produce una distorsione ingiustificabile e una evidente disparità di trattamento tra imprese che operano nello stesso contesto».
Secondo il presidente provinciale di Confesercenti, la scelta di differenziare per settore rischia inoltre di aprire a profili di illegittimità del provvedimento: «È paradossale che nella stessa via possano convivere attività con obblighi e scadenze diverse, pur condividendo gli stessi rischi e le medesime difficoltà operative nel reperire offerte assicurative, valutare le coperture e completare gli adempimenti richiesti».
Per Vagnini la differenziazione settoriale non risolve il problema ma lo sposta, penalizzando una parte del tessuto produttivo di prossimità senza motivazioni oggettive: «Per questo chiediamo che, in sede di conversione del decreto, la proroga venga estesa a tutte le micro e piccole imprese. È una misura di buon senso, necessaria per garantire equità, certezza delle regole e neutralità competitiva, evitando che un intervento nato per facilitare l’adeguamento si trasformi in un fattore di distorsione del mercato».
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