Putin apre a una “pace durevole” con Kiev, Zelensky: “Pronto a colloqui diretti con il presidente russo”
Il leader del Cremlino chiede il riconoscimento della Crimea e delle regioni occupate, oltre alla rinuncia dell’Ucraina alla Nato. Zelensky: “Se c’è vera volontà di porre fine alla guerra, pronto a incontrarlo in qualsiasi momento”

Cresce l’ipotesi di un nuovo dialogo tra Russia e Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che è necessario lavorare per “una pace durevole che garantisca la sicurezza per entrambi i Paesi”, sottolineando che anche i negoziatori ucraini avrebbero aperto alla possibilità di trovare una soluzione in un quadro di “sicurezza europea in generale”.
Putin ha però ribadito le condizioni già poste oltre un anno fa: il riconoscimento da parte di Kiev della Crimea come territorio russo, lo stesso per le quattro regioni ucraine parzialmente occupate da Mosca, e la rinuncia dell’Ucraina a entrare nella Nato.
Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto con cautela le dichiarazioni del Cremlino: “Abbiamo ascoltato le dichiarazioni dalla Russia. Se questi sono segnali di una reale volontà di porre fine alla guerra e stabilire una pace veramente duratura, allora ribadisco la disponibilità ad incontrarci a livello di leader in qualsiasi momento”.
Le parole dei due presidenti alimentano la speranza di un nuovo tentativo diplomatico, anche se le distanze sulle condizioni restano profonde.