"Quelle persone vanno prese a calci": la reazione di Crosetto dopo i cori fascisti nella sede di FdI a Parma
Sede commissariata, procura apre un fascicolo. L’opposizione chiede a Meloni una condanna netta; domani è previsto un presidio antifascista in città
Dure le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto dopo il video dei cori fascisti intonati nella sede di Fratelli d’Italia a Parma il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma. «Si commentano da soli — ha dichiarato —. Sono cose che nulla hanno a che fare con Fratelli d’Italia. Quelle persone vanno prese a calci e mandate via».
Il partito ha commissariato la sezione giovanile coinvolta, ma le opposizioni chiedono di più. «Almeno Crosetto dice qualcosa, Meloni invece attacca solo l’opposizione», ha commentato Angelo Bonelli (Avs). Per Nicola Fratoianni, «da quelle parti sono pieni di fascisti, servirebbe un atto definitivo di rottura».
Intanto la Procura di Parma ha aperto un fascicolo sull’episodio e per domani è previsto un presidio antifascista in piazzale della Pace. «Dimostriamo che Parma è, e sarà sempre, antifascista», dicono gli organizzatori.
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