Racconti opposti, scontro di versioni sull'omicidio di Tavullia
I fermi sono stati convalidati, ma il giudice deve ancora decidere le misure cautelari

Omicidio di Tavullia. Gili Quedari, 28 anni cameriere residente a Cattolica e Admir Shoshari, 54 anni, zio della vittima, hanno raccontato una versione dei fatti che contraddice quella di Artur Cerria, 37enne albanese, accusato dell’omicidio di Dritan Idrizi. Secondo Quedari e Shoshari, erano in auto quando Idrizi è sceso e, dopo aver udito urla e un litigio, lo hanno trovato già ferito a terra. Cerria, invece, sostiene di essersi difeso da un’aggressione in cui Idrizi lo avrebbe colpito con un martello, costringendolo a reagire. Durante l’autopsia, è stato confermato che Idrizi è morto per shock emorragico dovuto a tre coltellate, una delle quali al cuore. I fermi sono stati convalidati, ma il giudice deve ancora decidere le misure cautelari.