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Raibano, dopo l'incendio Marcello (FdI) chiede un piano straordinario di controlli

Marcello (Fratelli d'Italia): “Raibano, troppi incidenti. La Regione non fa abbastanza”

A cura di Redazione
11 giugno 2025 14:39
Raibano, dopo l'incendio Marcello (FdI) chiede un piano straordinario di controlli -
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Attivare con urgenza un piano straordinario di controlli e verifiche sugli stoccaggi di rifiuti, con particolare attenzione alle aree all'aperto, alla luce dell'incendio avvenuto presso l'impianto Hera di Coriano, in provincia di Rimini, lo scorso primo giugno. E' quanto chiede con un'interrogazione in aula il consigliere di Fratelli d'Italia Nicola Marcello. 

Nell'atto ispettivo si chiede anche di prevedere una mappatura pubblica aggiornata degli impianti a rischio con le relative misure di prevenzione.

"L'incendio si è sviluppato nella zona industriale di Raibano -spiega Marcello -. Le fiamme hanno coinvolto l'area di stoccaggio dei rifiuti plastici, generando un'alta colonna di fumo e creando grande allarme nella popolazione". 

"Il sito era già stato teatro di un grave incidente nel gennaio 2024, con esplosioni e feriti, confermando la presenza di vulnerabilità e rischi persistenti nell’area", prosegue il consigliere.

"Eventi come quello avvenuto a Raibano di Coriano- afferma Marcello -pongono seri interrogativi sulla sufficienza dei controlli preventivi e sull’efficacia delle misure di sicurezza attualmente in essere, e impongono una riflessione sulla trasparenza delle informazioni messe a disposizione della cittadinanza".

A rispondere in aula è stata la sottosegretaria Manuela Rontini che, richiamando la normativa nazionale, ha assicurato che sull’impianto “viene effettuata una vigilanza programmata sulla base del calcolo del rischio, che tiene conto dell'attività svolta, del contesto in cui opera e delle modalità di gestione, tenendo conto anche di eventuali azioni sanzionatorie”. 

Per quanto riguarda l’impianto di Coriano “i controlli sono prevalentemente annuali– ha chiarito Rontini -, in ragione del maggior rischio intrinseco. Arpae, in ogni caso, garantisce il presidio a seguito di emergenze, segnalazioni e inconvenienti”. 

Pertanto “l’approvazione di un piano straordinario di controlli e verifiche non appare una azione appropriata e anche la mappatura non aggiunge maggiori elementi di prevenzione e sicurezza, che possono essere migliorate con una maggiore e attenta gestione che non mancheremo di sollecitare al gestore”, ha concluso Rontini.

Insoddisfatto della risposta il consigliere Marcello. “Non sono stati risolti i dubbi che ho posto. Si tratta di un’area critica sulla quale serve molta attenzione, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un impianto di una multiutility che produce importanti utili: due episodi in 18 mesi sono tanti. In futuro farò ulteriori accessi agli atti per capire quale è il livello di prevenzione e di sicurezza dell’impianto”, ha concluso.

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