Raid sulla villa di Putin, Mosca accusa l’Ucraina: tensione internazionale in aumento
Il governo italiano approva il decreto per gli aiuti militari a Kiev, mentre Mosca minaccia rappresaglie e Pechino intensifica le esercitazioni intorno a Taiwan
Gelo sulle speranze di pace tra Mosca e Kiev. La Russia ha denunciato un attacco di droni sulla residenza di Vladimir Putin nel nordovest del Paese, definendo l’episodio un’aggressione diretta e minacciando una "rappresaglia" e la necessità di "rivedere" le sue basi negoziali.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le accuse, parlando di "bugie" diffuse con l’obiettivo di "boicottare la pace". Sul caso si è espresso anche Donald Trump, informato da Putin, che si è detto "arrabbiato" per l’attacco. Nella notte, esplosioni sono state segnalate anche a Zaporizhzhia e Odessa.
Intanto, in Italia, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che proroga gli aiuti all’Ucraina. Resta presente l’aggettivo "militari", contestato dalla Lega, e alla riunione non hanno partecipato né Matteo Salvini né Guido Crosetto.
Sul fronte internazionale, continuano le tensioni tra Cina e Taiwan: secondo giorno di esercitazioni cinesi attorno all’isola, con il lancio di missili e il rilevamento di un numero record di 130 aerei. Pechino ha criticato la recente vendita di armi da parte degli Stati Uniti a Taipei, aumentando ulteriormente la pressione sulla regione.
Il quadro internazionale resta quindi estremamente teso, con conflitti in Ucraina e tensioni militari nell’area indo-pacifica che rischiano di complicare ogni prospettiva di dialogo e di pace.
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