Altarimini

Rapporto CCIAA: Rimini 11' posto per benessere

Secondo il rapporto sull’ economia 2007-2008 della Camera di Commercio di Rimini, quella riminese é l’11/a provincia italiana per benessere economico. La crescita negli ultimi anni è aumentata come il...

A cura di Redazione
01 aprile 2008 16:14
Rapporto CCIAA: Rimini 11' posto per benessere - 0
Condividi

Secondo il rapporto sull’ economia 2007-2008 della Camera di Commercio di Rimini, quella riminese é l’11/a provincia italiana per benessere economico. La crescita negli ultimi anni è aumentata come il benessere, la cui percezione è però più bassa rispetto alla crescita reale. Secondo il Rapporto, Rimini in Italia è 21/a per prodotto interno lordo per abitante, 42/a per competitività, 20/a per vivibilità. Tre le 1.251 province dell’Unione Europea, Rimini occupa la 233/a posizione e si colloca nel gruppo delle aree più ricche d’Europa. I dati congiunturali relativi al 2007 mostrano performance positive per l’industria manifatturiera. Sono soprattutto gli ordini dall’estero che continuano ad evidenziare una spiccata vitalità (+3,3%). Sul fronte turismo, il 2007 è stato un anno molto positivo. Non solo per i segni positivi degli arrivi (2.947.910 arrivi, con un +4% rispetto all’anno precedente) e delle presenze (15.721.893 presenze, con un +1,7% rispetto al 2006), ma anche per il fatto che Rimini è riuscita a diversificare ed ampliare la sua offerta turistica. Invece nel commercio con l’estero la provincia ha il valore più basso in regione, sia in termini di import (2,0%) che di export (3,2%). L’esportazione vede al top macchine ed apparecchi meccanici con il 28% del totale, seguono tessile e abbigliamento con il 27,4%, e mezzi di trasporto con il 18,6%. Per le importazioni il peso più rilevante è rappresentato dai prodotti alimentari, bevande e tabacchi con il 21,1% del totale. Per quel che riguarda la proprietà delle imprese, l’imprenditoria straniera è in forte espansione nelle costruzioni (+388%),nei trasporti e facchinaggio (+115%). Nel settore manifatturiero, a fronte di una riduzione dell’imprenditoria italiana (-2%), la componente straniera è aumentata in modo consistente (+36%).

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social