Rete di banconote false e droga sul dark web: tre arresti e 115.000 euro sequestrati
Operazione della Guardia di Finanza, in sinergia con Europol e polizia spagnola

La Guardia di Finanza, in collaborazione con Europol e la polizia spagnola, ha smantellato una rete che vendeva banconote false, documenti falsi e droga sul “dark web” e su Telegram. L’indagine, coordinata dalla Procura di Forlì, ha portato a tre arresti, l’oscuramento di 11 canali Telegram e il sequestro di 115.000 euro. I clienti pagavano i servizi offerti utilizzando criptovalute, tra cui Dogecoin.
I finanzieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre indagati accusati di introdurre e spendere banconote false, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti falsi, commercio di farmaci pericolosi, riciclaggio e autoriciclaggio.
L’indagine è nata dal monitoraggio di internet, in particolare su Telegram e il “dark web”. È stato individuato il canale “Le Banconote di Archimede”, attraverso il quale venivano venduti banconote contraffatte, documenti falsi e droga. Grazie alla collaborazione tra la Guardia di Finanza, Europol e la polizia spagnola, sono stati identificati tre cittadini romagnoli, gestori dei canali e noti “vendor” del dark web.
Sono stati sequestrati circa 14.000 euro in contanti e portafogli di criptovalute contenenti circa 4 bitcoin. L’indagine ha rivelato la commercializzazione di oltre 10.000 banconote contraffatte in euro, in Italia e in Europa, in soli tre mesi. Tra le criptovalute sequestrate ci sono anche Shiba Inu e Dogecoin.