Riapertura dei sentieri del Cammino di San Vicinio: presentazione della guida aggiornata
Il Cammino si sviluppa nei luoghi che hanno segnato la vita di San Vicinio

Una guida turistica aggiornata e arricchita nei dettagli. Dalle deviazioni ai nuovi tracciati, fino ai numerosi sentieri ripristinati dopo la devastante alluvione del maggio 2023. Come riporta Corriere Romagna, la nuova edizione della guida “Il Cammino di San Vicinio” verrà presentata venerdì 21 marzo alle 20:45 presso la Sala Mostre in via IV Novembre 13 a Sarsina, un evento dedicato a cittadinanza, fedeli e appassionati di trekking. Un’occasione imperdibile per scoprire da vicino l’importante percorso storico e spirituale che, in un itinerario circolare di 300 km, attraversa le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Rimini, portando i viandanti a percorrere tratti dell’antico viario romano.
Il Cammino: Storia e Rinnovamento
Il Cammino di San Vicinio, realizzato nel 2009 dal presidente della Comunità Montana dell’Appennino cesenate, Oscar Graziani, si sviluppa nei luoghi che hanno segnato la vita di San Vicinio, il primo vescovo di Sarsina tra il IV e il V secolo d.C. Oggi, il percorso è curato dall’omonima associazione, che ne garantisce la manutenzione e l’accoglienza di numerosi pellegrini, che scelgono di intraprendere un viaggio di riconciliazione spirituale immersi nella natura selvaggia della Romagna.
Nel corso degli anni, i tragitti sono stati modificati, adattati e ampliati per rispondere alle esigenze dei viandanti. Il percorso ha subito significativi danni a causa dell’alluvione del maggio 2023, che ha provocato frane, dissesto del suolo e straripamenti dei fiumi. “La prima parte del cammino da Sarsina a Quarto– racconta Cristina Santucci, presidente dell’associazione – è stata tra le più colpite, così come le zone tra Cesena e Linaro e da Linaro a Sarsina. L’esondazione del Savio ha distrutto il sentiero che da Cesena portava a Borello, e per questo abbiamo spostato la tappa dalla sorgente del Savio alla foce sul lato opposto del fiume.” Da Linaro a Ciola, sul Monte San Vicinio, e ai piedi della Fonte di San Vicinio, i lavori sono proseguiti con l’aiuto dei volontari che gestiscono l’ostello e con il supporto delle Pro Loco locali: “Con il lavoro di squadra, siamo riusciti a riaprire tutti i percorsi”, aggiunge Santucci.
Nuove Iniziative per l’Accoglienza dei Pellegrini
La manutenzione e il rinnovamento della via di San Vicinio coincidono con l’anno del Giubileo. Massima ricorrenza per la comunità cristiana che potrebbe incrementare il numero di visitatori sui sentieri dell’Appennino tosco-romagnolo. «I primi pellegrini – riporta Santucci – sono già passati. Ci aspettiamo molta affluenza anche dal Nord: speriamo che decidano di attraversare anche qualcuna delle nostre tappe». Per questo associazione, Cai e altre realtà locali stanno già pianificando una serie di iniziative da spalmare nell’arco del 2025. «Dall’8 al 25 maggio andremo in pellegrinaggio da Sarsina a Roma: dalla città di Plauto ci dirigeremo verso La Verna passando da Bagno di Romagna nel tratto condiviso con la via Romea Germanica sulla quale proseguiremo alla volta della Capitale». «Marco Ceccaroni – aggiunge – organizzerà un calendario di escursioni che, dal venerdì alla domenica, permetteranno ad appassionati, sportivi, fedeli e non di svolgere l’intero cammino. Così da venire incontro a chi non avesse altri momenti per completare il percorso», conclude.