Riccione, il ciclo “Senza fine” ospita Ferrario e il romanzo dedicato alle signore dell’arte

Rachele Ferrario presenta a Riccione la storia di Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli, curatrici e pioniere dei musei italiani

A cura di Grazia Antonioli Redazione
19 agosto 2025 11:11
Riccione, il ciclo “Senza fine” ospita Ferrario e il romanzo dedicato alle signore dell’arte -
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L’arte e la figura straordinaria di due donne nel panorama artistico italiano del Dopoguerra sono al centro del romanzo “La contesa su Picasso” di Rachele Ferrario, protagonista del terzo appuntamento del ciclo letterario “Senza fine”, giovedì 21 agosto, alle 21:15 in piazzale Ceccarini.

Storica e critica d’arte, Rachele Ferrario, in dialogo con Sara Andruccioli, curatrice delle arti visive del Comune di Riccione, presenterà la storia e l’impegno civile e culturale di due donne che hanno guidato i musei più prestigiosi del Paese: Fernanda Wittgens alla Pinacoteca di Brera di Milano e Palma Bucarelli alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Entrambe avevano una missione chiara: riportare la gente nei musei, restituire centralità alla bellezza, rendere l’arte una forza viva nella ricostruzione morale dell’Italia.

Non si tratta di una semplice questione di curatela o direzione amministrativa. Wittgens e Bucarelli incarnano una visione profonda, etica e civile del ruolo dell’arte. Dopo anni in cui il fascismo aveva piegato la cultura al servizio della propaganda, loro hanno scelto di farne uno spazio di libertà e di progresso. E per farlo, hanno puntato sull'artista che meglio seppe trasformare il dolore in linguaggio universale: Pablo Picasso. Portare Picasso in Italia negli anni Cinquanta non era solo una scelta estetica, ma un gesto politico e simbolico. Dopo “Guernica”, Picasso divenne emblema di un’arte che non si limitava a osservare il mondo, ma lo interrogava, lo denunciava, lo scuoteva. Wittgens e Bucarelli videro in lui la figura perfetta per restituire all’arte un ruolo attivo nella società. 

Il libro di Ferrario non ha bisogno di romanzare le loro vite, perché già nei fatti c’è la materia del romanzo. In un Paese che faticava a riconoscere un ruolo pubblico alle donne, Wittgens e Bucarelli sono riuscite a imporsi grazie alla competenza, alla visione e al coraggio. Al centro del libro, anche la riflessione sul destino critico, politico e simbolico di Picasso, oggi al centro di un acceso dibattito tra celebrazione del genio e revisione della sua figura pubblica e privata.

La rassegna Senza fine prosegue domenica 24 agosto, sempre alle 21:15 in piazzale Ceccarini, con Diego De Silva che presenterà il monologo teatrale Titoli di coda di una vita insieme introdotto da Emiliano Visconti.

Note biografiche

Rachele Ferrario insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, scrive, cura mostre e archivi d’arte. Esordisce nel 2005 con Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi. Ha pubblicato Regina di Quadri (2010 e 2018), la prima biografia su Palma Bucarelli, Margherita Sarfatti (2015 e 2018), Le Signore dell’Arte – Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz (2012). È autrice della biografia di Umberto Boccioni (2022) e di Les Italiens. Sette artisti alla conquista di Parigi (2017). Ha condotto il programma su Rai Storia Il segno delle donne, docufiction di interviste a sei grandi donne del Novecento, interpretate da sei grandi attrici (2020). Collabora con “Il Corriere della Sera”.



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