Riccione, nuovo colpo della “banda dell’Audi nera” alla gioielleria Baldacci

Bottino nullo. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso quattro soggetti.

A cura di Redazione
21 ottobre 2025 11:18
Riccione, nuovo colpo della “banda dell’Audi nera” alla gioielleria Baldacci - Gioielleria Baldacci, Riccione
Gioielleria Baldacci, Riccione
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Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 ottobre, intorno alle 2:30, ignoti malviventi hanno preso di mira la gioielleria Baldacci di viale Dante, mettendo a segno un furto lampo con modalità ormai note alle forze dell’ordine. I quattro componenti della banda, dopo aver sfondato l’ingresso con un flessibile e colpi di mazza, sono riusciti a introdursi nel negozio e a trafugare i preziosi esposti nelle vetrinette.

Il blitz è durato poco più di un minuto. L’allarme, scattato immediatamente, ha costretto i ladri a una fuga precipitosa a bordo di un’Audi nera, lo stesso tipo di vettura segnalato in diversi colpi simili avvenuti nelle ultime settimane in Romagna. Un modus operandi che conferma i sospetti degli inquirenti: si tratterebbe ancora una volta della cosiddetta “banda dell’Audi nera”, specializzata in furti notturni lampo ai danni di gioiellerie e negozi di lusso.

Nel tentativo di ostacolare le forze dell’ordine, i malviventi avrebbero spostato e posizionato alcune fioriere lungo la strada, rendendo difficoltoso l’accesso alla zona.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la titolare dell’esercizio, ma dei ladri nessuna traccia. Fortunatamente, nella vetrina non era esposto alcun gioiello e nulla è stato rubato: i malviventi non sono riusciti ad aprire la cassaforte dove erano custoditi i pezzi più preziosi.

Le indagini sono in corso. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per individuare elementi utili all’identificazione dei responsabili.

In mattinata i titolari si sono già attivati per ripristinare la vetrina danneggiata.

La stessa gioielleria Baldacci era già stata rapinata nel 2016: in quell’occasione cinque malviventi misero a segno il colpo, durante il quale la titolare fu malmenata e riportò la frattura del naso. Il bottino venne quantificato in 86.000 euro. I responsabili furono successivamente arrestati.

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