Antifascismo contro "atto ideologico": a Riccione bufera sulla revoca a Mussolini
Riccione revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini, polemica politica

Il Comune di Riccione ha revocato la cittadinanza onoraria concessa nel 1923 a Benito Mussolini e ad Aldo Oviglio. La decisione, proposta dalla sindaca Pd Daniela Angelini, è stata approvata dal Consiglio comunale con 12 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti. “Non è cancellare la storia – ha dichiarato la sindaca – ma restituire valore a un’onorificenza incompatibile con la figura di Mussolini”.
La decisione ha suscitato divisioni. Il Pd ha votato compatto, indossando magliette con la scritta “Viva l’Italia antifascista”, mentre alcune liste civiche della maggioranza si sono astenute, ritenendo la cittadinanza un fatto storico che va studiato, non rimosso.
Fratelli d’Italia ha duramente criticato la scelta. Stefano Paolini ha parlato di “atto ideologico” e ha accusato la giunta di voler “cancellare una fetta di storia” per motivi politici. Ha anche definito “anacronistico” l’intervento del Pd e ha chiesto coerenza nella rimozione di altri simboli legati a regimi totalitari, come via Stalingrado.