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Riceviamo e pubblichiamo: dichiarazione sindaco di Maiolo

Voglio e devo rispondere alle critiche mosse nei miei confronti nei confronti degli altri colleghi sindaci e non ultimo nei confronti degli amministratori che fino al’8 giugno 2009 hanno governato que...

A cura di Redazione
09 febbraio 2010 08:04
Riceviamo e pubblichiamo: dichiarazione sindaco di Maiolo -
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Voglio e devo rispondere alle critiche mosse nei miei confronti nei confronti degli altri colleghi sindaci e non ultimo nei confronti degli amministratori che fino al’8 giugno 2009 hanno governato questa valle, non per entrare in una dialettica polemica che non mi appartiene ma solo per chiarire e per informare correttamente i cittadini della nostra valle, hai quali tutti noi eletti  dobbiamo rendere conto.
E’ vero che sono passati sei mesi dalla pubblicazione della legge 117, per la quale Suggerisco al sindaco di Casteldelci di rileggersi con attenzione la legge 117 scritta da persone a lui particolarmente vicine che ha sancito all’Art. 1) il distacco dalla regione Marche e l’aggregazione alla regione Emilia Romagna e non l’indipendenza, vorrei sottolineare che non à costituito una regione autonoma o la Repubblica indipendente della Valmarecchia.
Dal 16 agosto 2009 siamo entrati a far parte di una grande regione, che tanto ha fatto e sta facendo per la  Valmarecchia, così come tante sono le cose fatte, i problemi risolti e le questioni ancora irrisolte sono state esaminate e via via si stanno risolvendo, probabilmente qualcuno non se ne accorto del lavoro svolto perché intento ed impegnato a muovere sassi a controllare frane giorno e notte o architettare programmazioni o strategie non a servizio della valle.
Fin dalle prime battute all’indomani della approvazione della legge la regione e la provincia ci ha aiutato a superare una difficoltà amministrativa senza precedenti, rassicurandoci in ogni incontro ed in ogni tavolo che il passaggio dei sette comuni doveva avvenire il maniera dolce, senza creare disagi o traumi alla popolazione residente, per questo tanto abbiamo lavorato, ma altrettanto chiaramente ci è stato detto che trascorso il periodo di transizione saremmo entrati a pieno titolo in regione Emilia Romagna alla pari degli altri 341 comuni con gli stessi diritti e con i medesimi doveri, ove ovviamente la nuova regione ha delle regole che noi cittadini dobbiamo e vogliamo rispettare, questa è la democrazia.
Inoltre l’Art. 2) della stessa legge, dice che le due regioni e le due Province provvedono agli adempimenti di rispettiva competenza d’intesa tra loro e con il commissario di Governo, nominato dal Ministero degli Interni.
Come possiamo vedere la legge  a noi sindaci ai sensi dell’Art. 2) comma 2 lascia solo la possibilità di nominare un coordinatore delegato a partecipare, con funzioni Consultive alle attività del passaggio, va quindi precisato che il ruolo a me assegnato è semplicemente raccogliere le problematiche e le esigenze dei cittadini e delle istituzioni di questa valle e portarle sul tavolo deputato per la risoluzione, posso garantire che o fatto tanto di più di quanto avrei dovuto.
Siccome il presidente della Comunità Montana Lorenzo Valenti, attualmente in carica in regime di prorogatio nella piena legittimità, è stato più volte ed ingiustamente richiamato e limitato nell’eseguire le sue funzioni, perché non eletto direttamente dagli attuali amministratori, ci troviamo nella situazione di avere una Comunità Montana che per colpa di questi atteggiamenti deve fare semplicemente la normale amministrazione senza dare quel contributo aggiunto, che solo una programmazione sovra-comunale può avere, su questo si che il sindaco Fortini deve fare autocritica.
Per tutto il resto di che cosa  e per che cosa sta parlando il collega di Casteldelci?

Fattori Marcello,  Sindaco di Maiolo

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