Ricostruzione post-alluvione: da Zanchini a Giorgetti, sindaci del riminese chiedono stop alle polemiche
Ricostruzione post-alluvione: la lettera dei sindaci Giorgetti, Tonielli, Ugolini, Zanchini, Giannini e Bindi

Si amplia anche al Riminese la cerchia dei sindaci che chiede “di abbassare i toni, stoppare le polemiche e di lavorare in maniera corale, avendo fiducia nel Governo e nella struttura commissariale”, alla ricostruzione post-alluvione.
Dopo la presa di posizione di dieci primi cittadini della Provincia di Forlì-Cesena, l’appello viene oggi condiviso e rilanciato da sei sindaci della Provincia di Rimini: Filippo Giorgetti (Bellaria), Fabiano Tonielli (Casteldelci), Gianluca Ugolini (Coriano), Stefano Zanchini (Novafeltria), Mauro Giannini (Pennabilli) e Leonardo Bindi (San Leo).
“A due mesi e mezzo dall’alluvione– scrivono i sindaci – possiamo dire di aver affrontato la fase più critica dell’emergenza e di aver aperto a tutti gli effetti quella della ricostruzione, dei rimborsi e degli indennizzi grazie al Dl Alluvione, ai 4,5 miliardi stanziati dal Governo, alla nomina del commissario Figliuolo e del subcommissario Bonaccini”.
“Sono state – prosegue la nota – settimane di grande lavoro e di tensione, durante le quali non sono mancante le polemiche. Ora il quadro entro cui la ricostruzione può muoversi è chiaro e chiediamo a Provincia e Regione la massima e proficua collaborazione con il Governo. Questo ci attendiamo dalle istituzioni che devono rappresentare tutti, visto l’impegno profuso dal Governo”.
Da parte dei sindaci riminesi c’è fiducia“sulle garanzie date dal governo Meloni”. Nel dettaglio, spiegano,“il lavoro parlamentare con cui il Dl Alluvione è stato approvato anche con il coinvolgimento delle rappresentanze degli Enti Locali che hanno visto ricomprendere le loro istanze nel provvedimento”, permetterà “di essere ancora più concreti nei confronti di cittadini e imprese”.
“Il Dl Alluvione– rilevano i sindaci – stanzia risorse importanti e il generale Figliuolo ci ha rassicurati spiegando, nelle ultime riunioni avute, che saranno coperte le spese per i lavori di somma urgenza. Inoltre, come previsto dal decreto, quest’anno gli enti locali colpiti dagli eventi alluvionali non pagheranno la rata dei mutui e ciò porterà un grande beneficio ai bilanci correnti dei Comuni e ci permetterà di continuare a sostenere il territorio alluvionato”.
“Il pensiero di noi amministratori e di chi ricopre a vario livello ruoli di governo della cosa pubblica deve essere uno solo – evidenziano i sindaci nella nota –cioé lavorare nell’interesse del territorio e dei cittadini senza strumentalizzare ogni passaggio, ogni dichiarazione, ogni situazione”.
“Purtroppo nelle ultime settimane abbiamo notato un’escalation nei toni usati da alcuni amministratori contro il Governo e crediamo che questo atteggiamento non sia proficuo per il territorio e i danneggiati – concludono i sindaci –Lasciamo lavorare il Governo, Figliuolo e la struttura tecnica, collaborino in questo senso tutti i rappresentanti delle istituzioni”.