Le grondaie svolgono un ruolo importantissimo: evitano infatti che l’acqua piovana si accumuli sul tetto dell’abitazione, permettendole, grazie alla loro pendenza, di confluire verso terra.
Con il passare del tempo, può però succedere che le grondaie si danneggino o si intasino talmente tanto da non riuscire più a svolgere correttamente il proprio compito; in casi del genere, è necessario provvedere al più presto alla loro sostituzione.
Quando bisogna sostituire le grondaie
Le grondaie impediscono pericolose infiltrazioni di acqua lungo i perimetri degli edifici. Se noti la formazione di macchie di muffa sulle pareti interne della tua casa, o rivoli di acqua che scorrono sui muri esterni, potrebbero esserci alcuni problemi interessanti le grondaie. Vediamo di seguito quali sono i principali che ti devono fare optare per il loro rifacimento/sostituzione.
Perdita della pendenza
Soprattutto nelle zone in cui gli inverni sono particolarmente rigidi, le grondaie possono deformarsi a causa degli abbondanti accumuli di neve, perdendo così la loro pendenza naturale. L’acqua non riesce di conseguenza a defluire correttamente; in questi casi, bisogna procedere con la sostituzione in toto della grondaia e, per evitare di incorrere nuovamente in problemi del genere, ti consigliamo di applicare alla nuova grondaia un gancio fisso, che ne mantenga il più a lungo possibile la giusta struttura.
Ostruzione
Sono molti gli elementi di disturbo che possono causare il blocco di una grondaia o anche solo di una sua parte. Nel primo caso, l’acqua non riuscirà a scorrere come dovrebbe; nel secondo caso alcuni pezzi potrebbero marcire a causa dell’umidità accumulata, rendendo la grondaia fragile e quindi pericolosa.
Dimensioni non adatte
Può capitare di prendere male le misure, installando delle grondaie troppo piccole su tetti eccessivamente grandi e pendenti. Il che si traduce nell’incapacità delle stesse di sopportare elevate quantità d’acqua, causando abbondanti perdite e andando incontro talvolta anche a rotture.
Rifacimento delle grondaie: come si fa e quanto costa
Riparare o sostituire una grondaia non è un’operazione eccessivamente complicata, che può quindi essere svolta anche in modalità fai-da-te. Necessita comunque di molta precisione e accuratezza, al fine di calcolarne correttamente la lunghezza totale e la pendenza per poterla sostituire con modelli adatti.
Una volta scelte le grondaie dalle caratteristiche adeguate, non si dovrà fare altro che applicare le staffe di fissaggio e il tubo di scarico che permette la defluizione delle acque. Ricorda inoltre che è fondamentale sigillare ed impermeabilizzare la grondaia stessa, per evitare i sopracitati problemi di muffe e infiltrazioni, usando a tale scopo del silicone.
Se però non ti senti sicuro nell’eseguire queste operazioni, che richiedono comunque una certa manualità, rivolgiti ad un professionista in ambito edilizio https://www.edilromasrls.it/ , che valuterà la situazione e ti proporrà la soluzione più adatta.
Per quanto riguarda i costi, essi variano in base alla lunghezza della grondaia, al materiale di cui è formata (le più economiche sono generalmente quelle in PVC, in media 10 euro, mentre le più costose sono quelle in rame e in ghisa, con una media di 25-30 euro), oltreché all’eventuale tariffa applicata dal professionista e alla complessità del lavoro svolto.