Rigassificatore di Punta Marina: ombre russe sull’appalto dei lavori
L’inchiesta di Report svela legami con un oligarca vicino a Putin. Saipem nega irregolarità e collabora con le Procure di Milano e Ravenna

Le Procure di Ravenna e Milano stavano già indagando sulle presunte infiltrazioni russe nella costruzione del rigassificatore di Punta Marina.
L’inchiesta di Report ha rivelato che alcuni lavori sarebbero stati affidati a una società legata all’oligarca russo Valery Kolikov. In particolare, la nave Blue Sky, ex Blue Ship, sarebbe stata reimmatricolata per eludere le sanzioni e riconducibile a imprenditori russi.
Saipem, responsabile dell’opera, ha dichiarato di aver avviato un’indagine interna dopo una segnalazione anonima e di non aver riscontrato irregolarità o violazioni delle sanzioni. La società ha inoltre collaborato con le Procure e smentito pagamenti a intermediari, inclusa ogni relazione economica con il croato Vibor Paravic.