Riminesi bloccati in Tanzania a causa dei disordini dopo le elezioni

Un gruppi di 11 riminesi è trattenuto nel paese in via precauzionale

A cura di Michela Alessi Redazione
02 novembre 2025 12:03
Riminesi bloccati in Tanzania a causa dei disordini dopo le elezioni  -
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Un gruppo di 11 riminesi è rimasto bloccato in Tanzania a causa dei disordini che si sono verificati a seguito delle elezioni che hanno riconfermato la presidente Samia Suluhu Hassan. I cittadini italiani sono nel paese africano nell'ambito del progetto Casa di Paola, partito sette anni fa per ricordare la pallavolista Paola Bagli, scomparsa prematuramente. Il gruppo è stato chiuso all'interno della missione in via precauzionale.

Come riporta Corriere Romagna, stando ai dati ufficiali, il capo dello Stato avrebbe ottenuto il 97 per cento delle preferenze. L’esito della consultazione è però contestato dall’opposizione, in particolare dal partito Chadema. Suoi esponenti, nei giorni scorsi, hanno sostenuto che nell’intervento di poliziotti e militari per disperdere i cortei sarebbero state uccise in più città 700 persone. Una stima, questa, respinta dal governo e priva di conferme indipendenti. «Ci sono state parecchie proteste e disordini, non si capisce quanti morti ci siano stati», sottolinea una fonte della Agenzia Dire. «È stato un fenomeno dilagato in tutta la nazione”. E ancora: «Ora a Dar c’è un po’ di respiro e si riesce a fare la spesa, ma ci sono checkpoint militari ogni cento metri».

La fonte aggiunge: «Scrivo ma non so quando arriveranno i messaggi; ci è stato tolto Internet da mercoledì scorso e ancora non ci danno la rete». La comunicazione resta dunque intermittente e precaria. «Samia dovrebbe giurare domani», riferisce la fonte. «E quindi potrebbero esserci nuovi disordini».

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