Rimini accende il dibattito sulla pace: incontro “Costruire la Pace in un mondo di guerra”
Domenica 30 novembre alla Sala Marvelli esperti e formatori riflettono sulla pace come scelta culturale e spirituale
In un tempo segnato da conflitti diffusi e da un crescente senso di smarrimento collettivo, il tema della pace torna con forza al centro del dibattito pubblico. A ricordarci quanto questo impegno sia urgente è l’incontro “Costruire la Pace in un mondo di guerra”, in programma domenica 30 novembre alle 17 nella Sala Marvelli della Diocesi di Rimini (via 4 Novembre, 35).
Promosso da Darsi Pace e da L’Indispensabile, vedrà gli interventi di Luca Cimichella, formatore del percorso Darsi Pace, Silvia Rambaldi, formatrice e responsabile regionale Darsi Pace, Laila Simoncelli, della Campagna per il Ministero della Pace dell'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
L’iniziativa nasce da una riflessione profonda: dopo la bomba atomica, l’umanità aveva acquisito una consapevolezza chiara — la pace come unica via possibile per la sopravvivenza della specie. Oggi, tuttavia, questa coscienza sembra aver perso efficacia. Perché, pur sapendo di rischiare l’autodistruzione, continuiamo a fondare il nostro mondo sulla logica della guerra?
Secondo gli organizzatori, il problema si colloca ormai a un livello più radicale: la pace non è più solamente una questione morale o di sopravvivenza, ma riguarda il senso stesso che attribuiamo alla vita umana sulla terra. È una scelta spirituale e culturale, che richiede un lavoro profondo su di sé e una nuova visione collettiva.
«Solo un impegno personale di esame e liberazione interiore – spiegano i promotori – può farci riconoscere quanto la logica del conflitto sia radicata in ognuno di noi. Da qui nasce l’urgenza di ripensare cultura, storia, educazione, economia, ecologia, religioni, scienza e politica. La pace è una rivoluzione non violenta del nostro mondo: o sarà tale, oppure non sarà.»
L’ingresso è libero e gratuito.
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