Rimini, al via TTG Travel Experience e InOut: il turismo italiano guarda al futuro
Alla Fiera di Rimini 2.700 brand e oltre 1.000 buyer da 75 Paesi. Demoskopika prevede nel 2025 quasi 477 milioni di presenze e una spesa turistica da 135 miliardi di euro.


Hanno appena aperto i battenti alla Fiera di Rimini TTG Travel Experience e 'InOut The Contract Community', i due appuntamenti organizzati da Italian Exhibition Group (Ieg). Circa 2.700 brand espositori, oltre 1.000 buyer esteri proven ienti da 75 Paesi - tra cui Stati Uniti, Canada, Germania, Gran Bretagna, Sud America, India e Cina - e 66 startup. Ma soprattutto oltre 200 eventi con più di 400 voci in sette arene. Attesi la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, Alessandra Priante, presidente dell'Enit, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Roberta Frisoni, assessora al Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia-Romagna. Domani è prevista la presenza anche del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
Buone notizie per il turismo italiano in apertura del TTG Travel Experience di Rimini: secondo uno studio di Demoskopika che l'Ansa pubblica in anteprima, nel 2025 sono previsti 146,3 milioni di arrivi e quasi 476,8 milioni di presenze, in crescita rispettivamente del 4,7% e del 2,3% rispetto al 2024, quando si registrarono 139,6 milioni di arrivi e 466,1 milioni di pernottamenti. Oltre 6,6 milioni di turisti in più quindi avrebbero optato di pernottare nel sistema ricettivo italiano nei 12 mesi dell'anno in corso. A fare da traino la forte spinta della componente estera. La spesa turistica diretta stimata è di 135 miliardi di euro.
Secondo le stime di Demoskopika, infatti, gli arrivi internazionali potrebbero raggiungere quota 82,3 milioni (+11,3% sul 2024) e le presenze salirebbero a 263 milioni (+3,5%). Al contrario, il mercato domestico mostrerebbe segnali di frenata, probabilmente legati all'aumento dei costi complessivi di trasporti, ospitalità e ristorazione, che potrebbero scoraggiare una parte della domanda interna: gli arrivi degli italiani sono stimati in 64 milioni, in calo del 2,7% rispetto all'anno precedente, generando quasi 214 milioni di presenze, con un incremento significativamente più contenuto, pari allo 0,8%. Nel complesso, i flussi turistici in Italia potrebbero generare una spesa diretta di quasi 135 miliardi di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2024. Tuttavia, l'andamento dei prezzi si conferma un fattore "condizionante": i voli nazionali registrerebbero un rialzo dei prezzi con un'inflazione acquisita stimata del 19,4%, a fronte di un modesto +0,3% per i voli internazionali. Analoga dinamica per i pacchetti vacanza: +10,3% per quelli nazionali contro un +6% per quelli esteri. A ciò si aggiungono aumenti significativi anche per i servizi di alloggio (+6,5%) e ristorazione (+3,1%).