Rimini - Arezzo, l'analisi: la "rettifica" su Boli, le difficoltà di Asmussen e un super Vitali
Il portiere si conferma punto di forza, Boli in crescita


di Riccardo Giannini
È un Rimini orgoglioso e combattivo quello visto in questa prima parte di stagione: la conferma è arrivata anche dalla partita di ieri (venerdì 3 ottobre), con i biancorossi che hanno tenuto testa al forte Arezzo. C'è tanto, in questo Rimini, di Leonardo Vitali. Il portiere, ex vice Colombi, sta onorando la maglia da titolare con prestazioni di livello. Secondo le statistiche di Sofascore, Vitali ha effettuato 7 salvataggi e 5 parate in area di rigore. Valutazione finale, 8.2. Strepitoso il doppio intervento su Pattarello e Tavernelli, prima di arrendersi al tap-in di Varela.
Bene Vitali quindi. Poi è tempo di ammenda personale: ho bocciato, nelle pagelle post partita, la prestazione di Boli, diversamente dai colleghi Trevisani e Bertozzi. E invece le statistiche parlano di una discreta prestazione dell'ex Turris, con 3 duelli aerei vinti su 3, 3 chiusure difensive, 4 intercetti. Dal punto di vista della fase di possesso, Boli stacca un 76% di passaggi a buon fine (16 su 21). Rimangono le difficoltà nei contrasti a terra: solo 4 vinti su 11. È comunque un'insufficienza ingenerosa, quella che gli ho attribuito al termine della partita. Bellodi invece paga l'errore sul gol. Ma è noto che l'ex Milan in campo aperto sia vulnerabile. La prestazione rimane comunque positiva con 11 lanci lunghi tentati e 9 riusciti, tre chiusure difensive e 2 intercetti. Bellodi nei duelli individuali è abbastanza sul pezzo, con 5 duelli a terra vinti e altrettanti aerei, su un totale di 20 duelli, quindi 50% di efficacia. Gilli dell'Arezzo ha vinto 8 duelli su 10, Chiosa 11 su 20. I due centrali aretini sommano 9 intercetti decisivi.
Dicevamo dei duelli uno contro uno: l'attaccante D'Agostini ne ha vinti 8 su 30, 5 a terra e 3 aerei. Due invece i dribbling tentati, entrambi riusciti. Il Rimini, per ovvii motivi, fatica ad avere una manovra offensiva brillante e a mettere nelle migliori condizioni gli attaccanti. Anche Capac non è stato brillante: 56% di precisione nei passaggi (9 su 16), un solo dribbling tentato (e riuscito), uno scarso coinvolgimento nella manovra nel primo tempo. Da sottolinare (non per accanimento ma per dover di cronaca) la prestazione negativa di Asmussen: due duelli aerei vinti su due, 4 duelli a terra persi su 4, 4 palle perse, 9 passaggi riusciti su 12. Un giocatore che, anche per inesperienza, fatica a imporsi, nonostante un buon bagaglio tecnico e un'ottima fisicità. Anche il suo sostituto, Leoncini, ha comunque faticato: 2 duelli vinti su 9, il 63% dei passaggi riusciti.
Dopo Vitali invece i migliori in campo sono stati il match winner Varela e Guccione. Per il centrocampista dell'Arezzo 89% di precisione nei passaggi (40 su 45), 3 dribbling riusciti su 3, 5 duelli vinti su 11, 1 chiusura difensiva e 3 intercetti nella sua gara. Solamente 4 le palle perse (le stesse di Asmussen molto meno coinvolto nel gioco), contro le 6 di De Vitis e le 7 di Piccoli. Infine Varela: 1 gol, 3 dribbling riusciti su 4, 6 duelli vinti su 13, l'86% di passaggi riusciti e ovviamente la rete che ha spezzato l'equilibrio del Romeo Neri.