Rimini, balneazione sicura: divieti ridotti del 65% in 15 anni
Lo fa sapere l'Amministrazione Comunale
Rimini ha ridotto di quasi due terzi i divieti di balneazione in 15 anni grazie al Psbo – Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato. Lo comunica il Comune romagnolo sulla base di un'analisi di Hera: fino al 2011, ogni pioggia superiore ai 5 millimetri determinava l'apertura degli sfioratori e il divieto di fare il bagno nel 98,8% dei casi. Nel 2025 la percentuale è scesa al 34,2%, nonostante un'estate caratterizzata da frequenti precipitazioni. In 15 anni i divieti di balneazione si sono ridotti del 65%.
Il miglioramento, spiegano dall'Amministrazione riminese in una nota, è progressivo: nel 2014, anno di piogge record con 525,8 millimetri complessivi, i divieti erano all'81%. Dal 2017 la percentuale è calata ulteriormente, passando dal 60,9% al 47,6% del 2019, fino al 40% del 2023, al 39,3% del 2024 e al minimo storico di quest'anno.
Nell'estate 2025 si sono registrati 23 eventi superiori ai 5 millimetri e 12 superiori ai 10 millimetri, tra i valori più elevati della serie storica: la correlazione automatica tra precipitazione intensa e divieto di balneazione – riferisce il Comune – è stata spezzata grazie alle opere realizzate.
Il Psbo, avviato nel 2011 da Comune di Rimini, Gruppo Hera, Amir e Romagna Acque, è stato riconosciuto dall'ONU tra le opere di riferimento per la salvaguardia degli ambienti marini nell'ambito dell'obiettivo 14 dell'Agenda 2030. Ha previsto separazione delle reti, ampliamento dei depuratori, costruzione di vasche di accumulo e laminazione, nuovi impianti di sollevamento e sistemi di trattamento avanzati, con un investimento complessivo intorno ai 250 milioni.
Nella zona nord i divieti sono già ai minimi, mentre i lavori proseguono a sud. L'obiettivo – scrive l'Amministrazione – è portare la percentuale di divieti allo zero entro i prossimi due-tre anni, quando sarà completato l'intero progetto.
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