Rimini, cade da un ponteggio: dopo 20 anni risarcimento da oltre 700mila euro
La Cassazione conferma la responsabilità del datore di lavoro
A cura di Redazione
08 agosto 2025 07:26

La Corte di Cassazione ha confermato, dopo 20 anni, la responsabilità del datore di lavoro per la morte di un 72enne riminese, deceduto nel 2005 dopo una caduta da un ponteggio alto tre metri mentre puliva le tapparelle di un residence a Rivabella. L’uomo lavorava senza misure di sicurezza adeguate. I familiari, assistiti dall’avvocato Saverio Bartolomei (foro di Rimini), riceveranno un risarcimento di oltre 700mila euro. Le figlie del datore di lavoro, difese dagli avvocati Francesco Gigliotti e Patrizia Procopio (foro di Catanzaro), sostenevano che l’uomo fosse stato colpito da un malore improvviso, ma questa versione è stata respinta dai giudici.