Rimini Calcio, ecco mister Buscè: 'La mia squadra sarà propositiva, dovrà aver entusiasmo e coraggio'

C'è in me voglia di imparare, di cercare di lavorare nella maniera migliore e migliorarsi tutti i giorni

A cura di Redazione
01 luglio 2024 15:25
Rimini Calcio, ecco mister Buscè: 'La mia squadra sarà propositiva, dovrà aver entusiasmo e coraggio' -
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“Ho tante motivazioni, al primo impatto con la società ho avuto subito le sensazioni giuste. Mi è sembrato il vestito più adatto per me. Porto entusiasmo, professionalità, voglia di migliorarsi giorno dopo giorno cercando di sbagliare il meno possdibile”.

Antonio Buscè, il nuovo alleatore del Rimini è stato presentato nella cornice di Rimini Cafè, sul Lungomare Tintori. Nella sua avventura di Rimini sarà affiancato dal vice Francesco Nuti, dal preparatore atletico Stefano Valentini proveniente dal Monopoli, dal riconfermato Alberto Galdiolo per il recupero degli infortunati, dal preparatore dei portieri Federico Agliardi, già in biancorosso e nell’ultima stagione alla Fermana, e dal riconfermato collaboratore atletico e match analyst Filippo D’Alesi.
Il responsabile dell’area tecnica Antonio Di Battista ha spiegato così la scelta del club: “Abbiamo pensato a Buscè perché conosciamo le sue idde, apprezziamo la sua metodologia di lavoro. Ha ottenuto risultati con i giovani e anche con i grandi e pensiamo sia l’allenatore giusto. Incarna la filosofia sia del mister che incide sulle motivazioni che sul miglioramento tecnico Siamo orgogliosi abbia scelto Rimini. Ha ottenuto due scudetti ad Empoli e conseguito risultati importanti anche a Vibo nella sua esperienza recente”. Quanto alla scelta degli under il dirigente spiega: “Se saranno bravi giocheranno, non è obbligatorio ricorrere al minutaggio”.

Antonio Buscè, con che spirito arriva a Rimini dopo l’ottimo campionato alla Vibonese e i tanti anni al settore giovanile dell’Empoli con due scudetti?
“Ho tanto entusiasmo, voglia di imparare e di capire bene di che pasta è fatto il campionato di LegaPro, il girone, i suoi protagonisti, ma soprattutto i giocatori che avrò la fortuna di allenare e con cui crescere. C’è in me voglia di imparare, di cercare di lavorare nella maniera migliore e migliorarsi tutti i giorni. Migliorarsi nel quotidiano sarà la mia parola d’ordine. Sono un esordiente della categoria, non avevo la classica cordata che ti possa spianare la strada: ho dovuto sempre fare tutto da solo, con il lavoro e i sacrifici. Voglio imparare qualcosa tutti i giorni per cercare di crescere sotto l’aspetto umano e quello lavorativo. Per me Rimini deve essere un trampolino di lancio, non un punto di arrivo. Un qualcosa di diverso rispetto a quello che ho visto nel corso di questi anni. Avere il coraggio anche di perdere una partita in più. Sarà un campionato difficile, con squadre forti, allenatori bravi e giocatori preparati. Credo che la paura sia da essere umano perché ti porta a sbagliare meno, a vedere le cose con più equilibrio e attenzione per cercare di fare il proprio lavoro nel migliore dei modi e trasmettere questo ai ragazzi. Per me c’è prima la parte umana”.

Come sarà il suo Rimini ?
“Sarà una squadra che deve avere entusiasmo ed essere propositiva, i miei giocatori dovranno avere positività nella testa, sopratutto la voglia di crearsi la voglia di crearsi l’entusiasmo tutti i giorni, anche nei momenti difficili. Dovremo avere coraggio perchè a gioco lungo porterà frutti, che non significa essere presuntuosi. Chiedo positività, la negatività non ci deve appartenere: in questa maniera sapremo gestire al meglio i momenti no, che inevitabilmente ci saranno. Ho avuto la fortuna di vedere maestri che sono passati ad Empoli, con una mentalità e una filosofia che hanno fatto la differenza. Sono migliorati i giovani, ma anche i più esperti. Sono cresciuti tutti. Amo dialogare con i ragazzi perché prima di tutto sono degli esseri umani, non pensiamo i calciatori siano delle macchine, e ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti”.
Che ambizioni avrete?
“Cerchiamo di fare meglio di quello che si è fatto l’anno scorso”.

Fronte giocatori. Hai fatto dei nomi che vorrebbe nella sua rosa?
“Siamo all’inizio del mercato, c’è tempo per comprre la rosa. Con grande calma ed equilibrio pondereremo tutte le scelte”.

Hai in mente un modulo di partenza?
“Valuteremo in base alla caratteristiche dei giocatori”.

ste. fe.

Le prime parole da neo allenatore biancorosso di Antonio Buscè (intervista di Stefano Ferri)

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