Rimini Calcio, a fari spenti si parte. Ma l'inizio dei campionati potrebbe slittare
Rimini Calcio: il closing vicino a conclusione

Rimini Calcio, i tifosi sono in attesa da giorni: il closing sta ritardando, anche se la quadra, stante a quanto riportato dal collega Daniele Manuelli di Sport Up, è stata trovata e ieri (venerdì 7 luglio) vecchia e nuova proprietà sono state ricevute dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
Annunci attesi, compresi quello dell’allenatore: Diego Gabriel Raimondi, 45 anni, ex vice allenatore di Torino, Bologna e nazionale uruguaiana. Un tecnico specializzato nella fase difensiva e – guarda caso – sulle palle inattive, vera nota dolente del Rimini gaburriano. La squadra biancorossa dovrebbe giocare con il 4-2-3-1: lo schema impiegato dalla Primavera nella passata stagione e questo faciliterebbe l’inserimento di 3-4 giocatori lo scorso anno allenati da Brocchini. C’è qualche nome interessante, che allenandosi con continuità con la prima squadra potrebbe sorprendere. Vedremo.
Rimini Calcio, Panelli non rinnova
In questo momento il vertice dell’area tecnica del Rimini Calcio è rappresentato dal ds Andrea Maniero. L’addio di Panelli, che alla fine ha accettato la corte del neo promosso Sorrento, dovrebbe essere seguito da quello del portiere Zaccagno (entrambi in scadenza di contratto). Tuttavia sia Delcarro che Santini, ancora un anno di contratto, potrebbero rimanere. In genere una nuova proprietà non entra per dismettere tutto il patrimonio tecnico. Il Rimini sarà ringiovanito, ma la sensazione è che non sarà una stagione “lacrime e sangue”. Che poi era una delle due grosse preoccupazioni dell’estate biancorossa.
La seconda riguardava le tempistiche del calciomercato e della preparazione alla nuova stagione, dettate dal closing. “Il Rimini è troppo indietro rispetto alle altre, nell’allestimento della squadra”. Ma oggi leggiamo che tra ricorsi e controricorsi per le note vicende di Lecco e Reggina, il via ai campionati di B e di C potrebbe slittare, al weekend del 3 settembre. C’è tutto il tempo dunque di allestire una rosa competitiva, anche perché ai piani superiori non è che ci sia tutto questo movimento; finché non decollano i mercati di A e B, quello di C rimane sostanzialmente fermo.
Lo scorso anno Maniero allestì i 3/4 della rosa in largo anticipo, ma alcune rivali del Rimini Calcio, arrivate davanti ai biancorossi o poco sotto (con minori mezzi economici) hanno fatto tutto con tempi molto più lunghi.
Veniamo infine al girone. Esce la Reggiana, entra la Spal, che reduce dalla vittoria del campionato Under 18, avrà tanti giovani da inserire. Il Cesena sembra puntare a un mercato ambizioso, l’Entella vorrà riscattarsi. L’Ancona vuole alzare l’asticella e l’Arezzo sembra una matricola intenzionata a fare bene. Anche a Lucca c’è la volontà di fare meglio e nel girone spunta anche una formazione Under 23: Atalanta o Juventus. I rumors indicano anche il Pescara come possibile partecipante al girone B. E poi c’è il Perugia, anche se la proprietà chiede la riammissione in B (“Anche se le squadre dovessero essere 21”). Il livello in sostanza sembra destinato ad alzarsi.
Il nuovo Rimini Calcio dovrà lottare col coltello tra i denti. Ma senza fare voli pindarici, potrà dire la sua.
Riccardo Giannini