Rimini Calcio, nuovi guai: altro deferimento
La società è comunque tranquilla: "Non dovrebbero esserci penalizzazioni"


Nuovo deferimento in arrivo per il Rimini, già penalizzato di 11 punti e in attesa di conoscere la sanzione per il secondo deferimento, quello riferito alla mancata produzione della fideiussione extra per coprire l'eccedenza del milione su monte ingaggi (che poi è stato ridotto sotto il milione).
Valerio Perini, amministratore unico del Rimini, è stato deferito - si legge nella nota ufficiale della Figc - "per non aver provveduto, entro il termine del 16 settembre 2025 al versamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati per le mensilità di maggio e giugno 2025. Ai signori Valerio Perini e Sauro Cancellieri, rispettivamente amministratore unico e sindaco unico della società, inoltre, è stato contestato di aver sottoscritto e depositato presso la Co.Vi.So.C. una dichiarazione attestante circostanze non veridiche".
Anche il Rimini è stato deferito "a titolo di responsabilità diretta nonché a titolo di responsabilità propria". Alla società è stata anche contestata la recidiva.
Si tratta dei contributi Inps di giugno e dei contributi Irpef di maggio e giugno che la società aveva comunicato di aver pagato in anticipo, il 13 settembre, rispetto alla scadenza del 16 settembre. La Building Company ha spiegato il motivo del deferimento. In sostanza, c'è stato un errore di calcolo nella cifra sostanziosa pagata a settembre, circa 500.000 euro, in pratica dal totale è sfuggita una cifra sui 2000-3000 euro. Questa somma è stata pagata tre giorni dopo la scadenza. Secondo quanto riferito ufficiosamente dalla società biancorossa, il Rimini non rischierebbe (condizionale d'obbligo...) una penalizzazione, ma un'ammenda. Si vedrà.