Rimini Calcio, "scivolone" stipendi ma sarà un bel 2025: nessun panico anche in ottica mercato

Rimini Calcio, la società rassicura sugli stipendi. Il progetto va avanti con base solidi

A cura di Riccardo Giannini Redazione
01 gennaio 2025 09:06
Rimini Calcio, "scivolone" stipendi ma sarà un bel 2025: nessun panico anche in ottica mercato - Garetto PH RIMINI CALCIO
Garetto PH RIMINI CALCIO
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di Riccardo Giannini

Prima di aprire lo champagne, i tifosi del Rimini hanno avuto un’inaspettata sorpresa: il Rimini deferito dalla Procura Federale per il pagamento ritardato degli stipendi di settembre e ottobre, con rischio di 1-2 punti di penalizzazione.

La giornata di ieri (31 dicembre) si era aperta con un articolo dei colleghi del Corriere Romagna sul tema: la dirigenza ha provveduto al pagamento degli stipendi di novembre con quasi due mesi di anticipo, dopo aver pagato le precedenti mensilità nell’ultimo giorno possibile. Un timing curioso (ma comprensibile).

A distanza di qualche ora, infatti, ecco il comunicato della Figc che ufficializza il deferimento del Rimini. È stato un errore umano dello staff amministrativo biancorosso? Un errore degli istituti bancari coinvolti?  “Tutti i fondi necessari per gli stipendi di settembre e ottobre sono stati regolarmente inviati nei tempi previsti all’Istituto Bancario“, ha puntualizzato la società biancorossa.

Ergo, davanti al Tribunale Federale i biancorossi sono pronti a dimostrare che tutto sia stato fatto nei tempi. La situazione rispetto a quella di altre società, del presente e del passato, è ben diversa e d’altro canto la procura non ha ancora avanzato neppure le richieste sanzionatorie: potrebbe infatti chiedere tranquillamente l’assoluzione, dopo aver deferito il Rimini.

Ad ogni modo, a prescindere dall’esito del procedimento disciplinare (2 punti in meno non “ucciderebbero” la stagione), per il Rimini è stato uno “scivolone” mediatico – anche se presto sarà dimenticato – che non toglie certezze sulla solidità della società. Una precisazione è però doverosa: l’investimento sulla Gaioifana è stato operato dalla Responsible Capital, mentre l’acquisizione del Rimini Calcio dal precedente proprietario, Alfredo Rota, è stata effettuata dalla Ds Sport Srl Società Benefit. Stesse persone fisiche, persone giuridiche diverse.

Il Rimini Calcio, in sostanza, ha un proprio bilancio e proprie risorse (comprese ovviamente iniezioni di liquidità da parte della proprietà) e viene gestito dagli attuali proprietari in base ai principi della sostenibilità.

Non esiste più il calcio degli anni novanta, dei soldi gettati a fondo perduto nel calcio e dei bilanci in rosso: il percorso di crescita sarà dunque progressivo, sul campo e fuori dal campo, le strutture sulle quali la proprietà sta investendo serviranno a far crescere il movimento calcistico, potenziando il settore giovanile (il percorso di formazione nel vivaio sarà più appetibile anche per i talenti fuori Provincia): significa poter formare calciatori di un livello migliore dell’attuale, con ricadute benefiche sulla prima squadra e sul bilancio, attraverso cessioni e relative plusvalenze.

Rimini Calcio, prospettive di mercato non cambiano

A proposito di mercato, il Rimini farà quello che è nei piani. Acquistare un centravanti per sostituire Cernigoi e un centrocampista, con un paio di cessioni (Dobrev e Accursi). Garetto, salvo offerte veramente irrinunciabili (al momento non ci sono: ci sono solo numerosi sondaggi), rimarrà fino a giugno, poi probabilmente, nell’ottica della sostenibilità, sarà ceduto come Lamesta e Morra, ma il denaro incassato verrà reinvestito sul mercato per rendere la squadra più competitiva.

Il monte ingaggi rispetto a un anno fa è leggermente salito, mister Buscè può fare la formazione potendo anche concedersi qualche volta di non schierare i tre Under, ergo le basi sono solide (non solo dal punto di vista tecnico) e la squadra cresce, come attesta il rendimento stagionale: settimo posto e semifinale di Coppa. Il sorteggio purtroppo non è stato benevolo: il Trapani è squadra allestita per primeggiare nel suo girone e a gennaio farà un mercato importante. Entrare nei playoff da vincitrice della Coppa è un obiettivo ambizioso e significativo.

I tifosi possono stare tranquilli: lo “scivolone” di San Silvestro è stato appunto mediatico e non avrà conseguenze: il 2025 sarà un anno appassionante, da seguire partita dopo partita.

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