Rimini capitale dell’emergenza-urgenza: al via il Congresso nazionale 2025
Dal 8 al 10 maggio il Palacongressi ospita oltre 370 esperti per workshop, confronti e novità su droni, AI e maxiemergenze

Dall’8 al 10 maggio 2025 la città di Rimini ospiterà la quarta edizione del “Congresso
Emergenza Urgenza“, l’evento di riferimento nazionale per professionisti e volontari
del settore dell’emergenza urgenza.
Anche quest’anno il Congresso offrirà un’ampia panoramica sulle tematiche più attuali del settore, con interventi di esperti di rilievo nazionale e internazionale, ponendosi come occasione privilegiata di aggiornamento professionale e di networking per medici, infermieri, tecnici e tutti gli operatori coinvolti nella gestione dell’emergenza-urgenza.
La manifestazione, che si terrà presso il Palacongressi di Rimini, prevede un programma scientifico articolato, con sessioni teoriche, e innovativi confronti “face2face” su temi di grande attualità per il mondo dell’emergenza. Un’intera giornata, l’8 maggio, sarà dedicata ai workshop: 28 i temi su cui i partecipanti potranno sperimentare nuove tecniche e affinare le proprie conoscenze grazie all’esperienza diretta sul campo: dalla costruzione di uno scenario di simulazione nell’ambito dell’Emergenza Urgenza alla gestione delle allergie, fino al soccorso in acqua con simulazione dal vivo nelle acque della città romagnola. Il 9 mattina alle 9 il via ufficiale al Congresso, con gli interventi del Presidente della Fondazione Emergenza e Urgenza Maurizio Menarini, del Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, dei responsabili scientifici di CEU2025 Bruno Barcella, Lorenzo Ghiadoni e Francesca Marfella, delle responsabili dei Workshop Roberta Marino e Chiara Pesci. Introduce e modera Niccolò di Raimondo.
In questa edizione, che prevede la presenza di oltre 370 relatori saranno presentate importanti novità quali l’impiego dei droni nei soccorsi speciali, le applicazioni dell’intelligenza artificiale e dei Big Data, il ruolo della ricerca in Emergenza Urgenza e un approfondimento sul metodo SISMAX. Non mancheranno, inoltre report sulla gestione di maxiemergenze di drammatica attualità, come quella di Lampedusa, e i dati di un interessante studio osservazionale dedicato alla gestione dei pazienti con STEMI soccorsi dalle diverse tipologie di equipe, e all’analisi della mortalità a 30 giorni dal soccorso.
“Mai come in questa fase storica il sistema sanitario nazionale pubblico è in difficoltà ha dichiarato il presidente della Fondazione Emergenza Urgenza Maurizio Menarini – con il rischio di perdere un bene di enorme valore per i cittadini. E in particolare è in difficoltà la rete dell’emergenza-urgenza per la crescente richiesta di servizi, per la carenza di personale, per la riduzione progressiva delle risorse economiche e strutturali. Siamo convinti che proprio in momenti come questo sia necessario unire le forze e costruire una prospettiva per il futuro, organizzativo e professionale, del nostro settore e mettere a fattor comune idee innovative per creare opportunità di crescita professionale ed organizzativa”.
“Dopo il successo delle precedenti edizioni, siamo orgogliosi di presentare un programma ancora più ricco e diversificato – dichiara Andrea Andreucci, membro del consiglio di amministrazione di Fondazione Emergenza urgenza. Il nostro obiettivo è fornire ai partecipanti strumenti concreti e occasioni reali di aggiornamento, di incontro e confronto per affrontare le sfide quotidiane della medicina d’emergenza, per garantire i percorsi più appropriati ai pazienti, in uno stretto legame tra la fase preospedaliera del soccorso ed i percorsi delle reti tempodipendenti ospedaliere”