Rimini, Centro Recupero Animali Selvatici: 4700 casi di recupero e soccorso nei primi nove mesi dell'anno

Ogni anno la struttura riceve oltre 7000 contatti da parte di cittadini

A cura di Michela Alessi Redazione
04 ottobre 2025 11:06
Rimini, Centro Recupero Animali Selvatici: 4700 casi di recupero e soccorso nei primi nove mesi dell'anno -
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In occasione della Giornata Mondiale degli Animali, celebrata oggi in tutto il mondo nel giorno di San Francesco d'Assisi, patrono degli animali, il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Rimini traccia un bilancio significativo delle attività svolte. Da gennaio a settembre sono 4700 gli animali selvatici ritrovati e soccorsi nel territorio della provincia riminese, con un incremento di 400 unità rispetto allo stesso periodo del 2024, confermando una tendenza in crescita che testimonia sia l'intensificarsi delle criticità ambientali sia la maggiore sensibilità della cittadinanza verso la fauna selvatica.

Il CRAS rappresenta un punto di riferimento essenziale per il territorio: ogni anno la struttura riceve oltre 7000 contatti da parte di cittadini. Non tutti si traducono in recuperi effettivi, poiché una parte consistente riguarda richieste di consulenza su come comportarsi di fronte a situazioni particolari o dubbi sulla necessità di intervento. Questa funzione informativa si rivela fondamentale per prevenire soccorsi impropri e garantire la corretta gestione delle emergenze faunistiche.

Quando si rende necessario un intervento, i volontari del centro si attivano tempestivamente, coadiuvati dal supporto dei giovani del servizio civile e dei veterinari convenzionati. Il recupero è affidato interamente a questa rete di volontari, che operano con dedizione per raggiungere anche le situazioni più complesse. L'attività si concentra in particolare sugli animali di difficile gestione per i cittadini che necessitano di competenze e attrezzature specifiche per essere trasportati in sicurezza.

Tra le specie più frequentemente recuperate spiccano i colombacci (457 esemplari), i piccioni (412), i merli (371) e i rondoni (317), seguiti da ricci (286), tortore (273) e gabbiani reali (223). Per quanto riguarda i mammiferi di maggiori dimensioni, il centro da inizio anno a tutto settembre, ha gestito 33 caprioli, 18 istrici, 8 volpi e 2 cervi, interventi che richiedono particolare competenza e risorse specifiche.  In media, la struttura di via Baracchi accoglie circa 20 animali al giorno, con picchi significativi durante i mesi estivi, quando in alcune giornate particolarmente intense gli ingressi hanno raggiunto numeri ben superiori. A questi si aggiungono anche animali esotici, principalmente pappagalli e altre specie domestiche fuggite, che vengono affidati al centro per le cure necessarie prima di essere riconsegnati ai proprietari o affidati a strutture appropriate.
Le principali cause che determinano l'ingresso degli animali nella struttura sono di origine antropica: incidenti stradali, distruzione di habitat e nidi, collisioni con vetrate e strutture urbane. A queste si aggiungono patologie e, non di rado, recuperi inappropriati di cuccioli erroneamente considerati in difficoltà.

Il CRAS di Rimini opera nella struttura comunale di Corpolò, messa a disposizione dall'Amministrazione di Rimini, simbolo concreto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche e mondo del volontariato. Le attività del centro si articolano attraverso due realtà associative: Anpana, che cura i progetti di didattica ambientale, le iniziative di sensibilizzazione sulla protezione della fauna e l'organizzazione di eventi pubblici, e Atena, costituita dai volontari più esperti, che gestisce direttamente le operazioni di cura e riabilitazione degli animali recuperati.

"Il Centro ha conosciuto una crescita straordinaria in questi anni -  dichiara l'Assessora ai diritti e benessere degli animali, Francesca Mattei -. Da una realtà che inizialmete gestiva 800 animali all'anno siamo arrivati a sfiorare le 5000 unità annue. Non si tratta più soltanto di soccorrere fauna in difficoltà: il centro è diventato un presidio fondamentale per l'informazione sulla biodiversità, per l'educazione ambientale e per la tutela della fauna nel suo complesso. C'è un'intensa attività di consulenza e formazione che mira a costruire una vera consapevolezza ambientalista nella cittadinanza. Celebrare oggi la Giornata Mondiale degli Animali ci ricorda che la missione di migliorare lo status e il benessere degli animali passa attraverso l'impegno quotidiano, la collaborazione tra istituzioni e volontari, e soprattutto attraverso una comunità sempre più consapevole del valore inestimabile della vita selvatica che condivide con noi questo territorio."

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