Rimini, circuisce anziano anche con il sesso e gli spilla 160.000 euro: badante a processo
Una donna di 49 anni è stata accusata di diversi capi di imputazione, in primis truffa ed estorsione, vittima un ultrasettantenne

Una 49enne italiana è stata rinviata a giudizio per truffa, estorsione, tentata estorsione, furto e indebito utilizzo di carte di credito: la donna è stata denunciata da un ultrasettantenne riminese, che l’ha accusata di averlo circuito, per poi iniziare a chiedergli insistentemente del denaro.
La vicenda ha inizio nel giugno 2023: la 49enne prese servizio nell’abitazione dell’uomo come collaboratrice domestica. I due entrarono in confidenza, avviando una relazione. Lei, secondo quanto riferito in denuncia dall’anziano, iniziò a chiedergli dei prestiti con diverse scuse: per pagare medicine, per i libri scolastici del figlio, fino a inventarsi un arresto, che l’avrebbe costretta a pagare una cauzione per evitare il carcere.
A gennaio 2024 l’anziano, dopo aver speso quasi 160.000 euro in sei mesi, decise di non acconsentire più alle richieste della 49enne che così iniziò a calcare la mano e passare anche alle minacce, secondo quanto denunciato dall’uomo, che l’accusa inoltre di avergli portato via il bancomat, per effettuare prelievi in denaro. Dopo essersi confrontato con la famiglia, raccontando i fatti, l’anziano scelse di ricorrere alle vie legali, dando mandato all’avvocata Francesca Romana Dotti. La sua ex collaboratrice domestica, rinviata a giudizio, è assistita dagli avvocati Matteo Zucconi e Gianluca Brugioni.