Rimini: cresce la povertà, boom di richieste di aiuto
Rapporto Caritas Rimini: +10mila richieste in un anno

Nel 2024 la Caritas diocesana di Rimini ha registrato numeri allarmanti: 8.838 persone assistite, di cui 2.125 minori, e oltre 84.800 richieste di aiuto, con un incremento di 10.000 rispetto all’anno precedente. Ogni famiglia si è rivolta ai centri Caritas in media 18 volte, segnale di difficoltà croniche. Il dato più preoccupante è l’aumento dei senza dimora, saliti dal 29,6% al 35,4%, spesso giovani migranti o italiani esclusi dal nuovo Assegno di Inclusione.
La povertà colpisce tutto il territorio, ma in particolare l’entroterra, dove gli affitti più bassi attirano famiglie che poi faticano a sostenere i costi di trasporto e vita. Il caro vita (+2,5% annuo) incide pesantemente: solo nel 2024, ogni famiglia ha speso in media 679 euro in più per beni essenziali.
Il 68% delle persone torna a chiedere aiuto, segno che la povertà non è solo mancanza di lavoro, ma anche solitudine, problemi di salute mentale, dipendenze e difficoltà relazionali. Cresce anche il numero di persone che pur lavorando non riescono a trovare una casa, mentre aumenta l’incidenza di pensionati, invalidi e nuclei monoreddito, soprattutto tra i migranti.
Il volto della povertà cambia: arrivano nuovi cittadini da ben 91 Paesi, inclusi casi inediti da Finlandia, Arabia Saudita e Bahamas. Le donne ucraine anziane bloccate dal conflitto, e gli immigrati usciti dai percorsi di accoglienza senza risorse, sono tra le situazioni più difficili.
Il lavoro della Caritas è reso possibile grazie a 786 volontari, 45 dipendenti, il sostegno della diocesi, fondi pubblici e privati, e la generosità dei cittadini. Il rapporto è dedicato a Suor Elsa, figura storica dell’associazione, recentemente scomparsa.