Rimini, due anni di violenze sulla compagna incinta: scatta il bracciale elettronico
Divieto di avvicinamento: giovane di 20 anni di Rimini accusato di maltrattamenti
Un giovane di 20 anni, residente a Rimini e di origini sudamericane, è stato oggetto di un divieto di avvicinamento emesso dai Carabinieri di Riccione nella giornata di ieri, mercoledì 13 marzo, in relazione a un’indagine per maltrattamenti in famiglia. La vittima è la sua compagna.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane, al quale è stato applicato anche un braccialetto elettronico, avrebbe minacciato di uccidere la sua convivente, sottoponendola a continue violenze fisiche, verbali e psicologiche. La donna aveva presentato denuncia nel febbraio del 2023, segnalando i maltrattamenti subiti negli ultimi due anni, tra cui un calcio sferrato dal ragazzo alla sua pancia mentre era incinta.
Per motivi di gelosia, il giovane teneva la donna segregata in casa. Dalla denuncia sono emerse le condotte violente del 20enne, che si dimostrava indifferente persino all’idea di una denuncia: “Tante donne denunciano ma la Polizia non fa niente. Hai visto che le donne muoiono?”, avrebbe detto alla compagna in una circostanza.
L’indagato è accusato di aver minacciato anche la madre e la sorella della donna, esprimendo in particolare alla sorella la volontà minacciosa di sfregiarla con dell’acido.
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