Rimini, emergenza febbre Bluetongue: Coldiretti chiede interventi urgenti alla Regione
La situazione è estremamente preoccupante: i casi di Bluetongue nei greggi ovini stanno aumentando rapidamente

È stata la Coldiretti Emilia‑Romagna a chiedere ufficialmente alla Regione l’attivazione di interventi urgenti contro la Bluetongue. Coldiretti Emilia‑Romagna ha chiesto alla Regione di mettere in campo strumenti straordinari per fronteggiare un’epidemia che sta mettendo in ginocchio gli allevamenti, in particolare quelli ovini. La richiesta presentata ufficialmente il giorno 18 Luglio, si inserisce in un’azione tempestiva e decisa della Federazione, che ha raccolto le preoccupazioni e gli allarmi provenienti dai territori, tra cui la provincia di Rimini, dove la situazione è particolarmente grave.
La Bluetongue, o febbre catarrale degli ovini, è una malattia virale non trasmissibile all’uomo, causata da virus trasmessi da moscerini (culicoidi). Colpisce pecore, capre e bovini, provocando febbre, edemi alla testa e lingua blu‑violacea, disturbi respiratori e riproduttivi, fino alla morte nei casi più gravi. In Italia la malattia è presente fin dagli anni 2000 ed ha visto un incremento significativo a partire dal 2023, con la comparsa di nuovi sierotipi. Tra il 1° gennaio 2024 e oggi sono stati confermati 798 focolai in Italia, distribuiti principalmente in Sardegna (626), ma anche in Piemonte (78), Calabria (43), Lombardia (20), Emilia‑Romagna (9), Sicilia (11), Liguria (4), Toscana (3), Campania (2) e Valle d’Aosta (2). I mesi estivi hanno segnato il picco dell’emergenza con 49 focolai a luglio, 525 ad agosto e 220 a settembre 2024.
La situazione è estremamente preoccupante: i casi di Bluetongue nei greggi ovini stanno aumentando rapidamente, con conseguenze drammatiche sia sul piano sanitario che su quello economico.
A lanciare l’allarme è Guido Cardelli Masini Palazzi, Presidente di Coldiretti Rimini, in merito all’emergenza sanitaria che sta colpendo numerose aziende zootecniche del territorio.
“La Bluetongue – prosegue Cardelli Masini Palazzi – sta causando un alto tasso di mortalità tra gli ovini. In queste condizioni, la tenuta stessa del comparto è a rischio. Per questo condividiamo e sosteniamo con forza la richiesta avanzata da Coldiretti Emilia‑Romagna alla Regione, affinché vengano attivati immediatamente interventi straordinari: a partire da un fondo ad hoc per finanziare l’acquisto dei vaccini e garantire la gratuità della vaccinazione per tutti gli allevatori”.
Alessandro Corsini, Direttore di Coldiretti Rimini, precisa che oggi gli allevatori si trovano a gestire una situazione complessa con mezzi insufficienti.
“La vaccinazione contro la Bluetongue, pur prevista nel protocollo siglato tra Regione Emilia‑Romagna e ARAER, resta su base volontaria e a carico delle imprese. Questo, in un momento già critico per il comparto, rappresenta un ostacolo alla sua attuazione su larga scala. La nostra richiesta è chiara: serve un fondo regionale straordinario di almeno 100.000 euro per l’acquisto dei vaccini e per coprire l’intervento dei veterinari, così da alleggerire le aziende agricole da costi che non possono più sostenere”.
Corsini aggiunge che una campagna vaccinale su vasta scala rappresenta oggi l’unico strumento realmente efficace per arginare la diffusione del virus e garantire l’immunità di gregge, elemento indispensabile per proteggere i capi sani e contenere i danni.
“Ma affinché sia efficace – conclude – dev’essere sostenuta economicamente da un intervento pubblico immediato, accompagnato da una comunicazione chiara agli allevatori e da una regia regionale forte”.
Interviene anche Giorgio Ricci, Vicedirettore di Coldiretti Rimini, sottolineando le perdite già subite dagli allevatori.
“Molti capi sono morti, chiediamo che, oltre al piano vaccinale, venga attivato uno strumento di indennizzo immediato per le imprese colpite. Infatti non si tratta solo di contenere il contagio – conclude Ricci – ma anche di salvare molte realtà produttive locali, spesso a conduzione familiare, che ogni giorno lavorano con serietà e fatica”.
Coldiretti Rimini si unisce dunque all’appello della Federazione Regionale, chiedendo con urgenza alla Regione Emilia‑Romagna di agire per fermare la diffusione della Bluetongue, sostenere economicamente gli allevatori e tutelare l’intero settore ovicaprino.