Beccato per la seconda volta in una settimana: ladro ai domiciliari finisce in carcere

Fermata banda sospetta di furti, restituita la refurtiva agli hotel derubati

A cura di Grazia Antonioli Redazione
27 ottobre 2025 12:31
Beccato per la seconda volta in una settimana: ladro ai domiciliari finisce in carcere - Polizia locale di Rimini ARCHIVIO
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Si è conclusa con tre denunce e un arresto in custodia cautelare in carcere, l'attività investigativa della Polizia Locale di Rimini che ha portato alla luce una serie di attività sospette riconducibili a furti e ripetute evasioni di una persona sottoposta a custodia domiciliare.

La vicenda ha avuto inizio nella tarda serata di lunedì 20 ottobre, quando gli agenti in borghese della squadra giudiziaria hanno proceduto al controllo di un veicolo che si aggirava con fare sospetto nella zona di Miramare.

All'interno dell'auto sono stati identificati quattro occupanti - due uomini (classe 1980 e 1978) e una donna (classe 1981) - mentre un quarto soggetto (classe 1991) si era allontanato durante il controllo. Nel veicolo gli agenti hanno rinvenuto oggetti di vario genere di origini sospette. Gli approfondimenti hanno permesso di accertare che tutto il materiale corrispondeva a una refurtiva, del valore di 600 euro, presumibilmente sottratta pochi minuti prima da un hotel di Bellariva, com’è poi emerso, poco dopo, dalle indagini eseguite, confermate anche dalle telecamere di sorveglianza interna della struttura.

I tre fermati, indagati in stato di libertà, sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso, fatti per i quali sono attualmente in corso indagini nei confronti delle persone indiziate. Il conducente del veicolo (classe 1980), che era sottoposto agli arresti domiciliari dallo scorso giugno per analogo reato, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per evasione e, su disposizione del Pubblico Ministero, ricollocato agli arresti domiciliari. Il quarto sospetto complice è stato identificato grazie alle telecamere dell'hotel e ai documenti personali dimenticati nel veicolo. Tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, gli stessi agenti della squadra giudiziaria, durante un altro  servizio di pattugliamento in centro città, hanno intercettato nuovamente il soggetto già sorpreso per evasione. Il 45enne, alla guida di un veicolo con i fari spenti, è stato fermato e riconosciuto come il conducente sospettato di furto la settimana prima e sottoposto agli arresti domiciliari. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il soggetto è stato tratto in arresto e condotto nelle camere di sicurezza del Comando. Nella stessa giornata di sabato scorso il Giudice del Tribunale di Rimini, dopo aver convalidato l'arresto in direttissima, ha disposto la custodia cautelare in carcere. La banda è sospettata di aver compiuto ulteriori furti per i quali sono in corso accertamenti investigativi.

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