Da inizio 2023 sono 145 le violazioni sul conferimento dei rifiuti registrate dalle fototrappole attive nel comune di Rimini. Lo comunica l’amministrazione comunale.
“Le zona in cui sono posizionate le fototrappole – evidenziano da palazzo Garampi – non sono mai fisse, ma cambiano a seconda delle esigenze e delle segnalazioni sui conferimenti sbagliati, che fanno i cittadini oppure gli organi di vigilanza“.
Le fotocamere ambientali infatti vengono spostate fra le diverse batterie stradali: finora sono state posizionate in 31 zone differenti del territorio comunale.
Complessivamente questo sistema di controlli ha consentito di rilevare e contestare, dal primo gennaio 2021 al 30 settembre scorso, 512 violazioni (145 nel 2021, 222 nel 2022 e appunto 145 nei primi nove mesi del 2023).
Le sanzioni variano da un minimo di 52 euro ad un massimo di 300 a seconda del tipo di violazione che si commette: dal mancato conferimento nei contenitori predisposti dal gestore, a quello dei rifiuti speciali non assimilati, dei rifiuti impropri o dei rifiuti urbani appartenenti ad una frazione merceologica diversa da quella cui è destinato il contenitore, o della quale è prevista la raccolta.
Fino alle sanzioni ben più gravi per l’errato conferimento di rifiuti pericolosi o l’immissione nei contenitori di rifiuti liquidi o sostanze incendiate, oppure anche lo spostamento, il ribaltamento o danneggiamento delle attrezzature rese disponibili dal gestore per il conferimento dei rifiuti.
La rilevazione delle violazioni può avvenire sia tramite l’occhio elettronico, il cui controllo è affidato ad agenti accentratori del gestore appositamente formati e abilitati a questo tipo di rilevazioni, sia attraverso l’accordo tra il Comune di Rimini e il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. della Provincia di Rimini.